giovedì 30 aprile 2015

Liam Neeson ancora protagonista di un riuscito thriller d'azione "Run All Night" diretto con mano sicura dallo spagnolo Jaume Collet-Serra

Torna Liam Neeson, ormai specialista del cinema d’azione, in un coinvolgente thriller mozzafiato, tra famiglia vera e famiglia criminale, sostenuto da un ottimo cast di almeno tre generazioni di attori, tra caratteristi e vecchie star, e sceneggiato da Brad Ingelsby (“Il fuoco della vendetta”) e diretto dallo spagnolo Jaume Collet-Serra (“Non stop” e “Unknown - Senza identità”, sempre con Neeson), un professionista non solo del genere.
L’idea iniziale, in un certo senso, ricorda quella del recente “John Wick” anche se lì c’era solo il figlio del boss, sempre prepotente e scavezzacollo, a scatenare la vendetta, qui invece il boss e l’ex killer sono entrambi padri, costretti a una drastica scelta di campo ed affetti. Infatti, “Run All Night – Una notte per sopravvivere” affronta anche due temi come sopravvivenza e redenzione, elementi classici del genere ma diventati col tempo che passa, forse, più vicini a tutti noi.
L’infallibile cecchino di Brooklyn Jimmy Conlon (Neeson), un tempo conosciuto come ‘il Becchino’, ha avuto giorni migliori. Amico fin dalla giovinezza del boss Shawn Maguire (Ed Harris, sempre grande), all’età di 55 anni è perseguitato dai ‘peccati’ commessi in passato e dall’astuto detective della polizia John Harding (Vincent D’Onofrio, da “Full Metal Jacket” al televisivo “Law & Order: Criminal Intent”) che vorrebbe fargli ammettere le sue ‘esecuzioni’. L’unica consolazione per Jimmy resta il fondo di un bicchiere di whiskey.
Ma quando il figlio Mike (lo svedese Joel Kinnaman, dal televisivo “The Killing” a “Child 44”, nelle sale italiane), che non vede dall’infanzia, diventa bersaglio della criminalità organizzata, Jimmy è costretto a scegliere tra la famiglia ‘adottiva’ e quella vera abbandonata da anni. Mentre Mike è costretto a fuggire e l’unico gesto di redenzione per Jimmy è proprio salvare suo figlio dal suo stesso destino. Però ha solo una notte per decidere da che parte stare e cercare di cambiare per sempre la sua esistenza e per assicurare un futuro al figlio e ai suoi cari.
Però l’ostacolo principale è Danny (Boyd Holbrook), figlio di Maguire, la cui determinazione nell’affermarsi agli occhi del padre l’oppone nettamente a Mike che, invece, vuol stare il più lontano possibile dal suo. E’ questo che li porterà a incrociarsi proprio quando, una notte, l’ignaro Mike fa da autista ai trafficanti di droga collegati a Danny e diventa testimone scomodo di un assassinio nel quale potrà dentificare Danny. E’ la notte che Collet-Serra considera la chiave di tutta la vita di Mike e, quindi, della pellicola.
“In prospettiva – dichiara il regista -, se questo non fosse accaduto, Mike non sarebbe mai stato completo. Questa notte servirà a farlo ritornare da suo padre, anche per farlo diventare un padre ancora migliore”. Già, perché il giovane è sposato e ha un figlio piccolo da crescere e difendere.
Dramma famigliare, quindi, e thriller si fondono ottimamente coinvolgendo lo spettatore dall’inizio alla fine, fra tensione e sentimenti, sparatorie ed emozioni. Nel cast anche il grande Nick Nolte (Eddie Conlon, fratello e zio), Bruce McGill (Pat Mullen), Genesis Rodriguez (Gabriela Conlon, la moglie di Mike), il cantante hip hop e scrittore Common (Andrew Price), da “Smokin’ Aces” a “Selma”.
“Credo che se il pubblico viene per vedere l’azione – riflette Collet-Serra -, sarà coinvolto dalle emozioni, ma si troverà anche ad affrontare una bella avventura”. José de Arcangelo (2 ½ stelle su 5) Nelle sale dal 30 aprile distribuito da Warner Bros. Pictures

Nessun commento: