mercoledì 23 aprile 2014

Ecco "The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro" di Marc Webb, un ottimo blockbuster dal punto di vista tecnico ma privo d'anima

Ecco l’attesissimo secondo capitolo della nuova trilogia dedicata al supereroe della Marvel, “The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro”, diretto ancora da Marc Webb.
Un blockbuster che guadagna in spigliatezza e spettacolarità, approfondendo le situazioni, l’aspetto tecnico (incluso l’effetto stereoscopico) e ottimizzando gli effetti speciali digitali, ma trascurando la psicologia dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda gli antagonisti di turno, interpretati tra l’altro da grandi attori. Infatti, il film(one) piacerà soprattutto agli adolescenti che amano il trionfo degli effetti speciali, le scene d’azione e gli inseguimenti, la distruzione finale (ormai immancabile), ma deluderà i fan più maturi, visto che esalta il giovanissimo Peter Pa(n)rker, anche lui adolescente ancora tormentato dalla misteriosa morte dei genitori, offrendo più spettacolo che sostanza. Tutto questo per avvicinare il supereroe alle saghe adolescenziali di enorme successo al botteghino (da “Harry Potter” e “Twilight” al nuovo “Hunger Games”. Non a caso dà un certo rilievo alla storia romantica dei due protagonisti.
E Webb, che ha firmato il precedente film – che per noi resta il migliore -, mette al servizio del nuovo blockbuster – sceneggiato da Alex Kurtzman & Roberto Orci con Jeff Pinkner e James Vanderbilt - tutto il suo mestiere confezionando un ‘prodotto’ di ottima fattura che però riserva poche vere emozioni e sorpresa, non sfrutta a dovere ottimi caratteristi come Paul Giamatti (Aleksei Sytsevich/Rhino) e Jamie Fox (Dillon/Electro), in personaggi ‘mostruosi’ ma senz’anima. Per non parlare della pluripremiata Sally Field (doppietta di Golden Globe e Oscar per “Le stagioni del cuore” e “Norma Rae”), ancora nel ruolo dell’adorabile zia May. A New York, alla vigilia della maturità, Peter Parker (Andrew Garfield, più espressivo con la maschera) è diviso tra gli impegni della vita quotidiana e le enormi responsabilità di Spider-Man. Infatti, per il ragazzone non esiste niente di più emozionante e gratificante che essere un eroe del Bene lanciandosi tra i grattacieli di New York e trascorrendo del tempo con la spumeggiante Gwen (una radiosa Emma Stone), anche se ha promesso, in punto di morte, al padre della ragazza di non coinvolgerla nella sua pericolosa rete.
Però con la comparsa di Rhino e poi di Electro (Fox), Peter dovrà affrontare un nemico molto più potente di lui, mentre il suo vecchio amico Harry Osborn (Dane DeHaan), dopo la morte del padre, ritorna nella metropoli per riprendere le redini della OsCorp e, vittima della stessa malattia del genitore, cambierà ‘pelle’ diventando Green Goblin. A quel punto, Spider-Man scoprirà che tutti i suoi tormenti e i suoi nemici sono collegati proprio alla OsCorp… Comunque, chi pretende l’intrattenimento doc hollywoodiano non verrà deluso perché questa nuova avventura di uno dei supereroi più amati della Marvel rispetta le regole del prodotto supertecnologico del terzo millennio con molta azione mozzafiato, un ritmo efficace e il tradizionale scontro finale, e dove non manca l’ormai classico cameo del grande (e anziano) Stan Lee (tra il pubblico della cerimonia di diploma di Peter e Gwen).
A conferma dell’ottima resa tecnica, in particolare acrobazie e coreografie digitalizzate che stavolta sembrano vere e credibili, hanno contribuito il premio Oscar (per “JFK”) Pietro Scalia per il montaggio, Dan Mindel per la fotografia (“Star Trek: Into Darkness”); Mark Friedberg per le scenografie (“Noah”); Jerome Chen per la supervisione degli effetti visivi; Deborah L. Scott per i costumi e l’attivissimo Hans Zimmer per le musiche. Nel nutrito cast anche Campbell Scott (Richard Parker, il padre), Embeth Davidtz (Mary Parker, la madre), Felicity Jones (Felicia), Marton Csokas (Dr. Ashley Kafka), B.J. Novak (Alistair Smythe) e il non accreditato Chris Cooper (Norman Osborn). José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale dal 23 aprile distribuito da Warner Bros. Pictures

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