giovedì 14 luglio 2016

Un riuscito e godibile action thriller ispirato ai classici della 'Nuova Hollywood' anni Settanta: "Bastille Day - Il colpo del secolo" di James Watkins con Idris Elba e Richard Madden

Ecco un riuscito action thriller ispirato al cinema hollywoodiano (ed europeo) degli anni Settanta e ai classici di una volta, che fonde ottimamente il gusto dell’avventura e della spy story con le
nuove tecnologie mettendole al servizio del film e non viceversa. Infatti, “Bastille Day - Il colpo del secolo” funziona perché il regista James Watkins (“The Woman in Black”, “Eden Lake”), oltre ad essere un appassionato di cinema tout court ha come riferimento i capolavori del genere, e li cita senza scopiazzarli. Inoltre, non ha voluto far un uso eccessivo degli effetti speciali digitali,
anzi gli utilizza al minimo indispensabile togliendo la freddezza di certi inseguimenti e combattimenti da video game del cinema contemporaneo e offrendo allo spettatore brividi ed emozioni vere, e dando ai personaggi un certo spessore, rendendoli più antieroi che eroi, uomini e non supereroi. Michael Mason (il Richard Madden di “Il trono di spade”) è un borseggiatore americano che vive a Parigi e si ritrova braccato dalla Cia dopo aver rubato la borsa sbagliata nel momento sbagliato,
perché contenente più di un semplice portafogli e un cellulare. Sean Briar (Idris Elba, dal serial “Luther” a “Prometheus”), l’agente operativo assegnato al caso, si rende subito conto che Michael è solo una pedina all’interno di un gioco molto più grande ed anche la chiave per scoprire una cospirazione su larga scala che si vuol fare passare per attività terroristica. Disobbedendo agli ordini, Briar recluta Michael per usare le sue abilità di specialista del furto per scoprire
velocemente l’origine della corruzione. Nel giro di 24 ore da brivido, l’improbabile duo scoprirà di essere nel mirino dei criminali, e per sconfiggere il nemico comune dovranno contare l’uno sull’altro. Scritto da Andrew Baldwin col regista, “Bastille Day” è comunque un piacevole intrattenimento che, tra corruzione e terrorismo, giochi di potere e di interessi, politica e spionaggio, sviluppa una vicenda credibile in un mondo dove niente è come sembra, e in cui non solo le apparenze ingannano.
E come spesso accade la stessa ‘legge’ nasconde sotto le sue pieghe il suo esatto contrario. “Hitchcock è il mio eroe – ha dichiarato Watkins – e ‘Bastille Day’ ha la classica impostazione hitchcockiana dell’uomo sbagliato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato – Michael il borseggiatore -, che ruba la borsa sbagliata ed è il catalizzatore per una sequenza di eventi che sfuggono sempre più di mano. Ho pensato che questo rimandasse al noir classico del passato come ‘Mano pericolosa’ di Samuel Fuller”.
Infatti, la visione del film li ricorda, anche attraverso qualche scena, come l’inseguimento sui tetti di Parigi ci riporta in mente la fuga del ‘Gatto’ in ‘Caccia al ladro’ (a Nizza). Ma anche lo sceneggiatore ha tenuto in mente la recente saga di Bourne, ma anche classici come “Il braccio violento della legge” di William Friedkin e “Frantic” di Roman Polanski. Perciò anche chi non riesce a indovinare l’ispirazione di certe scene, ne resterà soddisfatto perché non mancano tensione né suspense e, una volta tanto, la frenetica avventura ha la durata standard di 90 minuti, cioè senza tempi morti né inutili prolungamenti.
“Il mio precedente film (The Woman in Black) – aggiunge Watkins – tratta la lentezza con coraggio. Qui ho visto l’opportunità di raccontare una storia mozzafiato, a rotta di collo. La storia ricordava i thriller gagliardi degli anni ’70 che amo: giravo per le strade, con le nuove videocamere portatili più leggere, dando all’azione un contorno realistico. Volevo fare un film che avesse la tipologia di tensione snella e succinta della New York di Sidney Lumet e William Friedkin”.
Nel film recitano anche i francesi Charlotte Le Bon (Zoe), da “Yves Saint-Laurent” a “The Walk”; José Garcia (Gamieux), caratterista già visto in “Dream Team” e “Now You See Me”; Thierry Godard (Rafi Bertrand) e l’inglese Kelly Reilly (Karen Dacre), da “True Detective” a “Sherlock Holmes” ed “Eden Lake” dello stesso Watkins, con Michael Fassbender, passando per la commedia dei fratelli Vanzina “Ti presento un amico”. José de Arcangelo (3 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 14 luglio distribuito da Eagle Pictures

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