venerdì 23 dicembre 2016
La bellezza e la poesia delle piccole cose quotidiane dell'esistenza in "Paterson" di Jim Jarmusch con Adam Driver e Golshifteh Farahani
Le piccole cose della vita quotidiana possono rendere grande la nostra esistenza, basta dare ad esse l’importanza che meritano perché, forse, sono solo apparentemente piccole, senza importanza, mentre invece spesso spezzano delicatamente la ‘nostra routine’.
esto in fondo è il cuore di “Paterson” scritto e diretto dal sempre sorprendente Jim Jarmusch, con una eccezionale coppia di attori: Adam Driver (da “Frances Ha” e “Hungry Hearts” a “Star Wars: episodio VII - Il risveglio della forza” e “Silence” di Martin Scorsese) e la bellissima attrice iraniana Golshifteh Farahani (da “Shirin” e “About Elly” a “Pollo alle prugne” ed “Eden: dei e re”) che danno ai loro personaggi una magistrale naturalezza.
Una settimana nella vita quotidiana di una giovane coppia. Paterson dell'omonima città di Paterson, nel New Jersey, guida l’autobus locale. Ogni giorno, segue la solita semplice routine: fa il solito percorso col bus, osserva la cittadina che vede scorrere all'esterno del parabrezza e ascolta scampoli di conversazioni che hanno luogo intorno a lui, incontra delle persone (soprattutto gemelli), da un rapper che fa le ‘prove’ in lavanderia a una ragazzina che scrive poesie. Infatti, anche Paterson scrive poesie sul suo taccuino, porta a spasso il cane Marvin (impagabile Nellie, Palm Dog a Cannes, che fa e farà ‘dispetti’ o piccole vendette), si ferma in un bar per bere sempre e solo una birra e torna a casa dalla moglie Laura.
L'universo di Laura, invece, cambia continuamente, è una creativa nata ed è ossessionata dal bianco e nero, quasi a sublimare la mancanza di conflitti fra loro. Nella sua vita, ogni giorno si fanno strada nuove speranze e/o sogni, i quali si trasformano in un nuovo progetto o fonte d'ispirazione. Paterson ama Laura e lei corrisponde il suo amore. Lui appoggia le ambizioni di sua moglie e lei incoraggia l'inclinazione del marito alla poesia. Se la loro unione sembra ideale, non è così per tutti, ci sono amori impossibili, come la coppia, anzi la non coppia, afroamericana che lui incontra al bar, perché solo l’uomo dice di essere innamorato mentre lei ha sempre voluto solo la sua amicizia.
Quindi, i successi e le sconfitte grandi o piccole della vita di tutti i giorni, scorrono insieme alla poesia che scaturisce da ogni piccola cosa. Non a caso, come recita la frase che accompagna la pellicola, “la bellezza spesso di trova nelle piccole cose”, apparentemente senza importanza.
E l’autore, nelle note di regia, precisa: “Paterson è una storia tranquilla i cui personaggi principali non vivono conflitti tangibili o drammatici. Il film ha una struttura semplice e segue la vita dei personaggi nell'arco di sette giorni. Paterson vuole rendere omaggio a ciò che di poetico esiste nei piccoli dettagli, nelle variazioni e nelle interazioni quotidiane, e si propone come antidoto al cinema cupo, drammatico o incentrato sull'azione. Si tratta di un film che dovremmo lasciarci scivolare addosso, come le immagini che osserviamo dai finestrini degli autobus e che si muovono come una gondola meccanica in una città piccola e dimenticata”.
Un capolavoro di coinvolgente semplicità che – meno di Kaurismaki ma ce lo riporta in mente – sfiora il surreale trasformando l’intero film in una poesia di immagini e parole. Tante nomination a festival e premi internazionali, ma il film ha ottenuto soltanto due premi per il Miglior attore (Adam Drive dalla critica a Los Angeles e Toronto), Ten Best Film of the Year da quella on line di Boston e Best Movie Yet Open in Iowa.
Intorno ai protagonisti, il grande caratterista Barry Shabaka Henley (Doc, il barista), Trevor Parham (Sam), Chasten Harmon (Marie), Troy T. Parham (Dave), Frank Hart (Luis), Luis Da Silva Jr. (Blood), William Jackson Harper (Everett), Masatoshi Nagase (poeta giapponese) e Method Man. Le musiche sono state scritte ed eseguite dallo stesso Jarmusch con Carter Logan e Squrl.
José de Arcangelo
(4 stelle su 5)
Nelle sale di Roma, Milano e Torino dal 22 dicembre, e nel resto d’Italia dal 29 dicembre distribuito da Cinema
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