giovedì 27 aprile 2017

Uno strano viaggio fra mistery e fantasy alla ricerca de "La ragazza dei miei sogni" in un originale film firmato Di Biagio - Dimitri

Evento di apertura, in anteprima, al Bif&Est - Bari International Film Festival, arriva direttamente nei cinema, “La ragazza dei miei sogni”, opera seconda (su commissione) di Saverio Di Biagio, già autore
dell’apprezzata commedia “Qualche nuvola” (2015). Tratto dal romanzo omonimo di Francesco Dimitri (edizioni Gargoyle) e da lui stesso sceneggiato, il film non ha niente da spartire con le solite commedie romantiche nostrane, e affronta un genere poco frequentato dal nostro cinema, il fantastico (definito da autore e produttore Urban-Fantasy), anzi il mistery sulla scia del paranormale e della magia nera.
P. (Primo Reggiani) è un giornalista trentenne insoddisfatto, condizionato da situazioni quotidiane che gli impediscono di vivere come vorrebbe: la morte dei genitori, l’asettica redazione in cui lavora; Mario (Marco Rossetti), il suo coinquilino, tanto spigliato quanto superficiale; Margherita (Chiara Gensini), l’amica di cui è infatuato e alla quale non riesce a dichiararsi.
Un giorno P. incrocia per caso sull’autobus Sofia (Miriam Giovanelli), tanto bella quanto intrigante, sorprendentemente somigliante alla ragazza che sogna ogni notte e – dopo inseguimenti e nuovi incontri - tra i due esplode un sentimento incontenibile. Ormai sembra che il giovane abbia finalmente trovato la ragazza dei suoi sogni, ma vede dopo tanto tempo il vecchio amico Alessandro (Nicolas Vaporidis), giovane dalla
doppia vita e con la passione per l'occulto, che lo mette in guardia dall’apparentemente innocua Sofia della quale è ormai irrimediabilmente innamorato: “L’incanto è ovunque, per le strade, tra la gente, devi solo imparare a guardare” – gli dice -, dato che dietro a ciò che vediamo quotidianamente si nascondono significati inaspettati così come niente e nessuno è veramente come appare.
E, attraverso un mondo pieno di misteriosi retroscena e personaggi enigmatici e bizzarri, P. scoprirà che incanto e magia possono avere tanti significati mentre amare può voler dire morire. Girato in una Bari notturna e irriconoscibile (nel film non viene mai precisata), nemmeno “La ragazza dei miei sogni” è,
infatti, quello che sembra, tra angoli gotici e scenari contemporanei, romanticismo e thriller, enigmi e segreti, bene e male, amore e morte. Unica pecca di Saverio Di Biagio – buone la regia e la direzione degli attori - è quello di non aver trovato il giusto equilibrio fra realismo e fantastico, soprattutto in un finale in cui i due stili dovrebbero fondersi senza sbavature. Infatti, mancano tensione e brivido. Però sono tanti i meriti del film, dall’originalità della storia e del genere alla riuscita rappresentazione visiva e narrativa, a cui partecipa più che degnamente l’intero cast, artistico e tecnico. Oltre i
protagonisti, recitano la piccola Jessica Paglialunga nel ruolo di Cam e Remo Girone (il Conte, Maestro dell’occulto) e con la partecipazione straordinaria di Nicola Nocella nel ruolo del barbone-folletto. Il direttore della fotografia è Francesco Di Giacomo, il montaggio di Marco Spoletini, le scenografie di Alfonso Rastelli, i costumi di Catia Dottori e le musiche originali di Alfonso Corace. Prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production. Produttore esecutivo Antonio Alessi. José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 27 aprile distribuito da Draka

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