venerdì 20 aprile 2018

Un riuscito horror classico e contemporaneo, fra paranormale e thriller "Ghost Stories" di Andy Nyman & Jeremy Dyson con Martin Freeman

Un riuscito horror classico che si rifà alla tradizione britannica targata Hammer per un attore eclettico come Martin Freeman (da “L’alba dei morti dementi” e le trilogie del “Signore degli Anelli” e “Lo Hobbit” allo “Sherlock” Tv e “Black Panther”), “Ghost Stories”, firmato a quattro mani dall’attore, sceneggiatore e produttore Andy Nyman e Jeremy Dyson (“Funeral Party”), che però è condito da tematiche contemporanee ed è una
sorta di mix di generi nel genere. E come nei classici della celebre casa di produzione inglese, racconta diverse storie (o episodi) intrecciati dal professor Phillip Goodman (lo stesso Nyman), scettico conduttore di una trasmissione televisiva che ha lo scopo di smascherare i cosiddetti ciarlatani, alle prese con tre file su inspiegabili casi di orribili apparizioni.
Quindi, fra thriller, paranormale e, naturalmente, horror, un film di genere – ben al di sopra della media - che riflette tra ragione e fede, superstizione e realtà, in tre episodi che diventano cinque man mano che vanno avanti. Il sempre efficace e camaleontico Martin Freeman è il misterioso broker, Mike Priddle. Ma delle storie meglio non svelare di più, anzi nulla, perché lo spettatore scopra da solo i diversi fenomeni soprannaturali, tra brividi (veri) e ironia, realtà e finzione, riferimenti e citazioni,
verità e dubbio, terrore e divertimento (all british humour). Ambientazione nelle classiche brughiere, tra castelli maledetti e credenze popolari. “Ghost Stories” in Gran Bretagna è diventato subito un cult movie. Nel cast anche Paul Whitehouse (Tony Matthews), Alex Lawther (Simon Rifkind), Paul Warren (Woolly), Kobna Holdbrook-Smith (padre Emery), Nicholas Burns (Mark van Rhys), Louise Atkins (Steph), Lesley Harcourt (speaker BBC) e Amy Doyle (Esther Goodman).
La fotografia, che ricrea le tipiche atmosfere del genere, è firmata Ole Bratt Birkeland, l’efficace montaggio da Billy Sneddon e le adatte musiche da Haim Frank Ilfman. José de Arcangelo
(3 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 19 aprile 2018 distribuito da Adler Entertainment

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