giovedì 8 novembre 2012
"Paris-Manhattan" L'amore romantico nelle città amate da Woody Allen
Una commedia nata come omaggio a Woody Allen - e da cui prende ispirazione -, che diventa alleniana a tutti gli effetti, ovviamente col senno di poi e riportata all'oggi, anzi influenzata da ambienti e personaggi francesi che ne fanno il succo della storia e le danno una valenza universale. A partire dalla protagonista, fan sfegata dal grande Woody con cui si consiglia 'parlando' attraverso il suo poster appeso in stanza, un po' come faceva lo stesso attore-autore con il grande Bogart in "Colpisci ancora Sam".
Però, il fatto più gustoso e divertente di "Paris-Manhattan" è che, senza la pretesa di imitare e/o copiare il suo mito, la sceneggiatrice/regista Sophie Lellouche (con una sola 'l' e nessuna parentela con Claude Lelouch, anche se suo padre si chiama veramente Claude) lo rievoca in scene che ricordano i suoi film e non solo quelle direttamente citate, magari attraverso spezzoni o dialoghi, bensì nelle situazioni romantiche e anche 'familiari', visto che anche quella di Alice, la protagonista, è di origine ebrea.
Come si dice una sceneggiatura di ferro, sostenuta da un ottimo ritmo (dura soltanto 77' come le prime del maestro) e da un eccellente cast, e con un colpo di scena finale tutto da scoprire dallo spettatore stesso.
Alice (una rivelazione Alice Taglioni, tanto bella quanto brava) è giovane, bella e svolge con passione il suo lavoro di farmacista. L'unico problema è che è ancora single. Preferendo rifugiarsi nella passione che nutre per Woody Allen, resiste come può alle pressioni dei suoi famigliari che cercano in ogni modo di accasarla. Ma tra le tante 'proposte', il suo incontro con Victor (Patrick Bruel) potrebbe cambiare le carte in tavola...
Quindi una commedia intelligente e gustosa, divertente e sofisticata, soprattutto per chi ama anche riflettere su rapporti e famiglia, sesso e psiche. Inoltre, visto che Alice fa la farmacista spesso le sue 'ricette' prevedono qualche dvd dell'amato Woody. E se Parigi è sempre Parigi, stavolta è anche un po' Manhattan, almeno virtualmente, perché osservata e fotografata da un punto di vista diverso.
Nel cast anche Marine Delterme (Hélène, la sorella), Louis-Do de Lencquesaing (Pierre), Michel Aumont (il padre), Marie-Christine Adam (la madre), Yannick Soulier (Vincent), Margaux Chatelier (Laura), Arsene Mosca (Arthur).
José de Arcangelo
3 stelle su 5
Nelle sale dall'8 novembre distribuito da Academy 2
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