martedì 26 febbraio 2013
Poche sorprese alla notte degli Oscar 2013, vincono "Argo", Daniel Day-Lewis (terza volta), Christoph Waltz (seconda) e Jennifer Lawrence
Alla notte degli Oscar, presentata efficacemente ma senza scatti da Seth MacFarlane, vincono per la terza volta Daniel Day Lewis come Miglior attore protagonista è Daniel Day Lewis per "Lincoln". La prima statuetta l'aveva vinto vent'anni fa con "Il mio piede sinistro" e la seconda per "Il petroliere" di Paul Thomas Anderson, oltre che il primo Golden Globe; e per la seconda volta Christoph Waltz come miglior attore non protagonista in "Django Unchained", dopo quello per "Bastardi senza gloria", sempre di Tarantino.
Diciamo un po' scontati per quanto riguarda gli attori, visto che la statuetta per la Miglior attrice protagonista è stata assegnata a Jennifer Lawrence per "Il lato positivo", premio che meritava già l'anno precedente per "Un gelido inverno"; e Miglior attrice non protagonista è stata Anne Hathaway per "Les Misérables", premio consegnatole da Christopher Plummer. Ma il più ambito Oscar, quello per il miglior film è andato ad "Argo" di e con Ben Affleck, solo un po' a sorpresa perché si tratta del tipico esempio del più riuscito mix di spettacolo, impegno e patriotismo che contraddistingue la Hollywood di ieri, di oggi e di sempre. Un dramma thriller mozzafiato ispirato ad una storia vera che ha conquistato critica e pubblico.
Il film si è aggiudicato anche il premio per la Miglior sceneggiatura non originale, a Chris Terrio; mentre l'Oscar per la Miglior sceneggiatura originale è andato a Quentin Tarantino per "Django Unchained", premio già avuto in passato per "Pulp Fiction" (1995), scritto con Roger Avery, oltre a quello per la Regia.
Al più volte nominato "Vita di Pi" è andato l'Oscar per la Miglior regia, Ang Li, che si è aggiudicato altri premi tecnici ma importanti come quello per la Miglior fotografia a Claudio Miranda; per i Migliori effetti speciali a Westernhoffer; e per la Miglior colonna sonora a Michael Danna.
La statuetta per i Migliori costumi non poteva che andare a Jacqueline Durran per "Anna Karenina", veramente affascinanti e suggestivi, mentre quella per il Miglior trucco e acconciatura a Lisa Westcott e Julie Darnel per "Les Misérables", l'altro film in costume, ma musicale, della stagione che ha vinto anche per il Miglior sonoro di Mark Patterson, Andy Nelson e Simon Hayes; e la terza, per la miglior scenografia a Rick Carter e Jim Erikson per "Lincoln" di Steven Spielberg.
Un solo Oscar 'minore' per Kathryn Bigelow per il Miglior montaggio sonoro a Paul NJ Ottonson per "Zero Dark Thirty" (ex aequo con "Skyfall" a Per Hallberg e Karen Baker Anders). Ma la brava regista aveva vinto qualche anno fa con "The Hurt Locker". Anche se tra Jessica Chastain e Jennifer Lawrence è stata, crediamo, una difficile scelta. Anche se l'Oscar per il Miglior montaggio, è andato a William Goldenberg per "Argo", che però è anche il montatore di "Zero Dark Dirty".
L'Oscar per il Miglior fim straniero è stato aggiudicato ad "Amour" del già premiato Michael Haneke, e che ha sorpassato i concorrenti, altrettanto belli e importanti come...
L'Oscar il Miglior lungometraggio d'animazione l'ha preso, immeritatamente, il poco innovativo "The Brave - Ribelle" di Mark Andrews, Brenda Chapman e Steve Purcell; mentre per il Miglior corto animazione è andato a John Kahrs per l'originale e poetico "The Paper Man".
Infine, il Miglior corto fiction "Curtfew" di Shawn Christensen, il Miglior corto documentario "Inocente" di Sean Fine ed Andrea Nix Fine, e il Miglior documentario di lungometraggio a "Searching for Sugar Man" di Malik Bendjellon e Simon
Celebrati anche i 50 anni di James Bond, con la mitica Shirley Bassey che ha cantato il tema cult di "Goldfinfer", mentre Adele Atkins ha cantato quello dell'ultimo film della serie, "Skyfall", premiata come Miglior Canzone e della stessa Adele e Paul Epworth. La cantante è stata presentata da Daniel Radcliffe e Jennifer Lawrence
Oscar Onorario alla carriera Hal Needham, D. A Pennebaker, George Stevens jr., Jeffrey Katzenberg.
Immancabile l'omaggio In Memoriam dedicato ai cari rappresentanti del cinema che ci hanno lasciato nell'arco dell'ultimo anno, presentato da George Clooney, e quindi Ernest Borgnine, Eiko Ishioka, Ralph McCuarry, Klugman, Celeste Holm, Adam Yauch, Michael Clarke Duncan, Charles Durning, il maestro degli effetti speciali e creatore di E.T., non solo, Carlo Rambaldi; il bergmaniano Erland Josephson, Jerome Courtland, Stephen Frankhurt, Harris Savides, il grande sceneggiatore Tonino Guerra, J. Michael Riva, Ulu Grosbard, Herbert Lom, Bruce Surtess, Andrew Sarris, George A. Bowers, Tony Scott, Tyheore Soderberg, Lois W Smitter, George Neil Travis Mikes Hald, David Frank Pierson, Chris Marker, Charles C. Wasburn, Ray Bradbury, Robert Sherman, Richard D. Zanuck, Marvin Hamlisch (grande collaboratore di Barbra Streisand).
José de Arcangelo
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