mercoledì 11 maggio 2011

"Beastly" ovvero "La bella e la bestia" in versione adolescenzial-digitale

Una nuova trasposizione della celeberrima fiaba “La bella e la bestia” che mantiene ciò che promette. Una teen-comedy, anzi una fanta-commedia romantica ad uso e consumo di un pubblico adolescente,
e soprattutto femminile. Rivista, corretta e aggiornata alla società contemporanea, dove conta più di tutto l’immagine (la bellezza vera o rifatta) e il successo ad ogni costo (a scapito di scrupoli e sentimenti). Niente di nuovo, quindi, nella versione (soltanto) romantica da terzo millennio per la generazione digitale (cellulare, internet, ipod, ecc.), anche se ovviamente è centrata sull’antichissima ‘morale della favola’: quella che conta è la bellezza interiore. Quindi il vero amore scatta tra due anime, dopo l’attrazione fisico-erotica iniziale. E solo così è destinato a durare...
Un prodotto con un target predefinito che però è ben congegnato e non annoia nemmeno gli adulti, anche se si tratta sempre e comunque di un’operazione più commerciale che artistica, targata Hollywood. I protagonisti – aspiranti divi già amati dagli adolescenti
- non hanno solo il fisico del ruolo, ma anche qualcosa in più, inoltre sono ben assistiti dai comprimari, sopratutto da Neil Patrick Harris che interpretam, con irresistibile ironia, il ruolo di Will, il giovane insegnante cieco.
Tratta dal romanzo omonimo di Alex Flinn – ispirato alla famosa fiaba -, sceneggiata e diretta da Daniel Barnz (“Phoebe in Wonderland”, apprezzato nel concorso al Sundance FilmFest), la pellicola vanta anche una bella cornice, anche se piuttosto patinata.
Il diciassettenne Kyle (l’inglese Alex Pettyfer di “Sono il numero 4”) è il ‘principe’ bello, ricchissimo, viziato, superficiale, egoista e incredibilmente popolare del liceo. Sicuro e pieno di sé, il ragazzo sfortunatamente sceglie come bersaglio delle sue umiliazioni Kendra (Mary-Kate Olsen, una delle popolari gemelle adolescenti degli anni ’90), una compagna dark che sembra sia una strega.
Infatti, Kendra per nulla turbata dal perfido e crudele comportamento di Kyle, decide di dargli una lezione: lo trasforma in un orribile mostro (stavolta niente pelliccia ma cicatrici, tatuaggi animati e piercing), il suo aspetto rispecchierà esattamente
il suo modo di essere.
Il giovane ha però un anno per trovare una ragazza che guardi oltre le apparenze e che s’innamori veramente di lui: se non ci riuscirà rimarrà per sempre ‘bestia’. La sua migliore occasione per dimostrare che l’amore va sempre al di là dell’immagine potrebbe essere Lindy (Vanessa Hudgens di “High School Musical”), una bruna compagna di classe che conosceva già ma a cui non aveva mai prestato attenzione, anzi…
Quindi luoghi comuni di ieri e di oggi sulla bellezza e sulla ricchezza con uno stile da soap opera di lusso. Nel cast anche Peter Krause (Rob Kingson, il padre), dal televisivo “Six Feet Under” a “I giochi dei grandi”; Lisa Gay Hamilton (Zola, la governante), da “Fino a prova contraria” a “Il solista”; Dakota Johnson (l’ex fidanzata Sloan), figlia di Melanie Griffith e nipote di Tippi Hedren, bambina in “Pazzi in Alabama” e ventenne in “The Social Network”; Steve Godin (Junkie) ed Erik Knudsen (l’amico Trey), da “Saw II” a “Scott Pilgrim”.
Il direttore della fotografia è Mandy Walker (“Australia”), il montatore Thomas J. Nordberg, già collaboratore di Oliver Stone; lo scenografo Rusty Smith, da “Austin Powers” a “Mi presenti i tuoi?”; e la costumista Suttirat Anne Larlarb, da “The Millionaire” a “127 ore”. Le romantiche e ‘contaminate’ – mix di classica, etnica e rock -
musiche sono firmate da Marcelo Zarvos, da “Disastro a Hollywood” a “Remember Me”.
Bello comunque il trucco (e gli effetti) della bestia firmato Tony Gardner, quello sì veramente artistico.
José de Arcangelo

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