martedì 17 dicembre 2013
Torna in Dvd e Blue-Ray, in versione restaurata, l'originale e commovente documentario su Chet Baker "Let's Get Lost" di Bruce Weber
Torna per la prima volta in Dvd e Blu Ray, "Let's Get Lost", ovvero Chet Baker nel film di Bruce Weber - allora famoso fotografo e poco noto come regista - nella versione restaurata a cura di Cinema Arts and Little Bear Inc presentata alla 70a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia proprio nella sezione 'Venezia Classici'.
Un documentario originale e coinvolgente che già ci aveva colpito venticinque anni fa alla sua uscita in sala, dopo aver vinto, proprio a Venezia, il Premio Internazionale della Critica, al quale si sono poi aggiunti la nomination all'Oscar per il Miglior Documentario e il Premio International Documentary Association.
E come allora è la stessa Lucky Red a lanciarlo attraverso la CG Home Video, per Mustang Entertainment. Infatti, proprio 25 anni fa Lucky Red inaugurava la sua carriera nel mondo della distribuzione cinematografica portando in sala "Let's get Lost" - che è anche il titolo di un brano di Baker rimasto a lungo fuori catalogo.
"Fu un'operazione coraggiosa: si trattava di un documentario - confessa il distributore -, per di più in bianco e nero, su un musicista geniale sì ma anche 'dannato', firmato da un autore originale, ma ancora poco conosciuto in veste di regista. Ma il film era troppo bello per non vedere il buio della sala e la paurà lasciò spazio all'amore totale per il cinema!".
Un ritratto sorprendente e commovente di Chet Baker che segue il musicista senza guidarlo lasciandolo 'vivere' la sua storia davanti alla macchina da presa, seguendolo dalla Costa OVest fino a quella Est e poi in Europa, durante quello che si è poi rivelato l'ultimo anno di vita del musicista.
"Nel film non abbiamo creato nessuna situazione per Chet - ha dichiarato Weber -; abbiamo lasciato che le cose accadessero. Una volta avevamo stabilito di girare sulla spiaggia, ma Chet è arrivato talmente tardi che abbiamo trovano alcuni cuccioli randagi e abbiamo girato con quelli invece che con lui. In un certo senso mi facevano venire in mente tutti quei giovani jazzisti della Costa Ovest che avevano crato una musica tanto speciale".
E il produttore Nan Bush, ha aggiunto: "A volte Chet ci raccontava certe storie da lasciarci a bocca aperta, ma il giorno dopo scoprivamo che non c'era nulla di vero. Ciò malgrado, credo tutt'ora in alcune di quelle storie. Forse era un buon attore, forse era davvero la verità, forse mentiva quando sosteneva di dire il falso...
Credo che i documentari a volte si basino eccessivamente su fatti e verità fino a non lasciare alcun mistero irrisolto..."
Invece, il mistero Chet Baker rimane, così come le bellissime immagini in bianco e nero di Jeff Preiss; mentre Weber è riuscito a catturare alcune delle ultime sessioni di registrazioni di Baker e a fondere estratti da B-movies italiani in cui recitava un giovane e prestante Chet, rari filmati d'epoca delle sue performance, a interviste improvvisate allos tesso Baker, a musicisti, amici, ex-mogli e figli.
La colonna sonora, che comprende musica prodotta durante la realizzazione del film, contiene con tutta probabilità le ultime registrazione di Chet Baker. E l'album (uscito sia in LP che in CD, per RCA/Novus Records) è stato registrato a Hollywood e a Parigi, missato a New York e comprende brani indimenticabili com "Imagination", "My One and Only Love", "Almost Blue" e "You're my Thrill".
José de Arcangelo
(4 stelle su 5)
In uscita dal 17 dicembre in DVD e BLU-Ray Lucky Red distribuito da CG Home Video, per Mustang Entertainment
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