giovedì 28 maggio 2015

Dall'Ucraina arriva un dramma originale e sconvolgente "The Tribe", premiata opera prima di Myroslav Slaboshpytskij, 'muta' e furiosa come i suoi giovanissimi protagonisti

Un originale, toccante e sconcertante - per la dura e cruda violenza - dramma contemporaneo. Scritto e diretto dal regista ucraino Myroslav Slaboshpytskiy, “The Tribe” è un film senza dialoghi, che comunica solo nella lingua dei segni perché gli interpreti, come i personaggi, sono dei sordomuti, ospiti di un istituto; un microcosmo che diventa metafora del macrocosmo della società moderna, ormai ‘regolata’, appunto, da violenza e soprafazione, ingiustizie e caos, guerre e scontri di ogni sorta. Quindi, una storia all’insegna della corruzione e della violenza inaudita, dove persino l’amore è destinato a soccombere, sullo sfondo del “passaggio alla vita adulta in un mondo crudele”.
European Discovery of the Year e Premio Fipresci ai 27° European Film Awards, Grand Prix Nespresso, Prix Révelation France 4, Aide Fondation Gan alla Semaine della Critique di Cannes 2014, e Miglior Film al Milano Film Festival, “The Tribe” colpisce allo stomaco per raggiungere il cuore e il cervello, perché sconcertante nella storia, rivoluzionario nell’espressività cinematografica – non è un caso che il cinema degli albori sia stato muto – perché recupera il linguaggio delle immagini attraverso quello dei segni riducendo, anzi cancellando la parola e spingendo lo spettatore a riflettere attraverso la sola ‘visione’, e l’ascolto dei rumori della vita quotidiana che però gli interpreti/personaggi non ascoltano.
“Era un mio vecchio sogno rendere omaggio al cinema muto – afferma infatti il regista -. Realizzare un film che potesse essere compreso senza che nessuna parola venisse pronunciata. Non che stessi pensando a qualche tipo di film ‘esistenzialista’ europeo in cui gli eroi rimangono in silenzio per metà del film. Nei film muti gli attori non erano muti, anzi, comunicavano attivamente attraverso le azioni e il linguaggio del corpo. Riuscivano a comunicare emozioni e sentimenti senza pronunciare una sola frase e, non a caso, la maggior parte delle stelle del cinema muto veniva dalla mimica. Questo è il motivo per cui ho sempre voluto realizzare un film sulla vita dei sordi. Senza dialoghi e senza sottotitoli. E con la partecipazione di veri sordi”.
Sergey (Grigoriy Fesenko), adolescente sordomuto, arriva in un grande collegio per ragazzi affetti dalla stessa problematica. In questo nuovo contesto, dovrà lottare per conquistare il proprio spazio all’interno della ‘tribù’ (del titolo), una gerarchia criminale che, fra violenze di ogni sorta e istigazione alla prostituzione, regola la vita dell’istituto. Coinvolto in una serie di furti, Sergey si guadagnerà presto la fiducia dei compagni. Ma l’amore per Anna, una delle ragazze del gruppo, lo porterà a infrangere pericolosamente tutte le regole del branco.
“Durante la realizzazione del mio corto Deafness (Sordità) - conclude l’autore -, che considero una sorta di lavoro preparatorio al lungometraggio, sono entrato in contatto con la comunità dei sordi in Ucraina e con i dirigenti delle organizzazioni ucraine a loro dedicate. Ho anche conosciuto i capi di una ‘comunità ombra’ non ufficiale, i quali mi hanno mostrato dall’interno l’isolamento, le pratiche e i rituali di questo gruppo sociale impenetrabile. Il film si basa interamente sui miei ricordi di scuola, e su ciò che mi è stato riferito dai miei consulenti dal mondo del sordi. Con tutta la sua apparente semplicità e violenza, questo è un film incentrato su ragazzi molto giovani. In giovane età si è capaci di sentimenti duri e puri: amore, odio, furia, rabbia, disperazione. Non c’è bisogno di parole per esprimere queste emozioni”.
Un’opera prima realizzata con il supporto di Ukrainian State Film Agency (Ucraina), Hubert Bals Fund dell’International Film Festival Rotterdam (Olanda), Rinat Akhmetov Foundation «Development of Ukraine» (Ucraina). Nell’inedito cast Yana Novikova, Rosa Babiy, Alexander Dsiadevich, Yaroslav Biletskiy, Ivan Tishko, Alexander Osadchiy, Alexander Sidelnikov, Sasha Rusakov, Denis Gruba, Dania Bykobiy, Lenia Pisanenko, Alexander Panivan, Kirill Koshik, Marina Panivan, Tatiana Radchenko e Ludmila Rudenko. “The Tribe” sarà ospitato all’interno del programma del Cinedeaf - Festival Internazionale del Cinema Sordo di Roma - tra gli eventi speciali dell’edizione 2015. José de Arcangelo
(4 stelle su 5) Nelle sale dal 28 maggio distribuito da Officine Ubu

Nessun commento: