giovedì 24 settembre 2015

Solo corpi da ammirare nel gran finale di carriera degli ex ragazzi spogliarellisti in "Magic Mike XXL" di Gregory Jacobs con Tatum & C.

Ecco gli ex ragazzi del campione d’incassi in tutto il mondo “Magic Mike” per un sequel tre anni dopo destinato, forse, solo ad un pubblico femminile o comunque a chi vuole ammirare i bravi, atletici e belli spogliarellisti del precedente, firmato Steven Soderbergh (qui solo in veste di produttore esecutivo, direttore della fotografia e montatore) e ispirato ai veri esordi del protagonista Channing Tatum, ormai vera star di Hollywood. Dato che squadra vincente non si cambia
in “Magic Mike XXL”, stavolta diretto dal produttore-regista Gregory Jacobs (“Dietro i candelabri”), dell’affiatato gruppo originale manca soltanto il premio Oscar Matthew McConaughey, il cui personaggio è andato in ‘pensione’, mentre ci sono ancora, oltre Tatum, Matt Bomer (Ken), noto bel ladro gentiluomo di opere d’arte in libertà vigilata dall’Fbi nel serial “White Collar”;
lo scatenato Joe Manganiello (‘Birillone’ Richie) reduce del successo del serial cult “True Blood”; il ‘maturo’ e robusto Kevin Nash (Tarzan), da “Rock of Ages” a “John Wick”; il latino Adam Rodriguez (Tito), noto sul piccolo schermo per “CSI: Miami” e ora nella serie “The Night Shift” e Gabriel Iglesias (Tobias), anche lui passato dalla televisione (“Comedy Central”) al cinema d’animazione, ovviamente solo in voce. Tutti star del film precedente.
Da tre anni lontano dalla vita di super stripper, Mike lavora nella propria falegnameria, mentre gli altri “Re di Tampa” sono pronti a gettare la spugna, ma a modo loro: dando vita ad un ultimo incandescente spettacolo a Myrtle Beach. E qualcuno di loro vuole ad ogni costo il leggendario Magic Mike che in breve tempo si farà convincere, anche perché la sua compagna se n’è andata.
Durante il viaggio in minibus che, passando per Jacksonville e Savannah, li porterà sul palco della loro più attesa performance – interrotto da un incidente stradale -, consolideranno vecchie amicizie e ne faranno di nuove, impareranno rinnovate mosse e passi di dance ma probabilmente si scrolleranno di dosso il passato in modo del tutto inedito.
Almeno così sembra, peccato che lo spettacolo cinematografico, in realtà non decolli mai, perché la sceneggiatura di Reid Carolin non offre grandi sorprese sposando convenzione e dejà vu, inanellando episodi non sempre efficaci. Quindi si tratta di una pellicola on the road, sorta di tour forzato tra soste per esibizioni pubbliche o private, in attesa dell’ultimo spettacolo, che si rivelerà anch’esso al di sotto delle aspettative. Purtroppo anche le coreografie di Alison Faulk deludono perché non mostrate integralmente oppure riciclate anziché rinnovate.
Il cast originale è assecondato da Amber Heard (Zoe), vista in “The Rum Diary – Cronache di una passione” (dove ha incontrato Johnny Depp, attuale compagno) e che presto rivedremo in “The Danish Girl”; Donald Glover (André), da “The Lazarus Effect” all’imminente “The Martian- Sopravvissuto”; Stephen ‘tWitch’ Boss (Malik), star tv di “So You Think You Can Dance”; Michael Strahan (Augustus),
leggendario campione di Super Bowl; Andie MacDowell (Nancy), lanciata venticinque anni fa proprio da Soderbergh in “Sesso, bugie e videotape”; Elizabeth Banks (Paris), attrice, produttrice e regista (“Pitch Perfect 2”), che da “Prova a prendermi” è arrivata a “Hunger Games”; e Jada Pinkett Smith (Rome), anche lei attrice, produttrice, ma anche cantautrice e donna d’affari, oltre che moglie di Will Smith. José de Arcangelo
(1 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 24 settembre distribuito da Warner Bros. Pictures Italia

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