giovedì 31 agosto 2017

Torna il grande Pierre Richard in una commedia contemporanea fra internet e rapporti intergenerazionali: "Un profilo per due"

Una commedia degli equivoci contemporanea che prende spunto dalla realtà, ispirandosi al vecchio “Cyrano de Bergerac” – cult della letteratura romantica francese -, per parlare di terza età, solitudine e curiosità. “Un profilo per due” (Un profil pour deux), scritto e diretto da Stéphane Robelin, si affida a una vecchia gloria della commedia come Pierre Richard (da “Alto, biondo e… con una scarpa nera” a “La capra” e “Les compères”), affiancandola al giovane Yaniss Lespert per raccontare il lato
positivo di internet e il rapporto intergenerazionale. L’ottantenne Pierre (Richard) vive in solitudine da quando è rimasto vedovo. Per questo sua figlia Sylvie (Stéphane Bissot) decide di regalargli un computer, nella speranza di stimolare la sua curiosità e – perché no? – di permettergli di conoscere nuove persone. Grazie agli insegnamenti del trentenne Alex (Lespert), Pierre impara a navigare e presto s’imbatte in un sito di appuntamenti online. Utilizzando l’identità di
Alex, Pierre conosce Flora63 (Fanny Valette), un’affascinante giovane donna, e se ne innamora. Anche la giovane rimane affascinata dallo spirito romantico dei suoi messaggi e gli chiede un appuntamento. Intrigato da questa nuova avventura, Pierre deve a questo punto convincere Alex ad andare all'incontro al suo posto… Quindi, un film (di coproduzione franco-belga-tedesca) sulla riscoperta del gusto della vita da parte di un divertente Cyrano 2.0. Una storia sull’amore ai tempi dei Social Network che conquista e diverte con tono leggero e ritmo vivace.
“Volevo raccontare una storia moderna – dichiara il regista – con cui lo spettatore si potesse identificare. Internet è un segno della modernità. Le generazioni più giovani che sono nate e cresciute non si rendono conto di quanto questo strumento abbia cambiato tutto. Ha aperto il mondo a nuove possibilità di comunicare, viaggiare, incontrarsi, condividere le esperienze, sognare, crearsi una nuova identità e persino innamorarsi, quasi da un giorno all’altro. E tutto questo senza nemmeno uscire di casa! Raramente abbiamo avuto a disposizione un veicolo migliore per la nostra immaginazione. Allo stesso tempo, essendo uno strumento relativamente nuovo, alcune persone anziane non hanno avuto la possibilità di apprendere come utilizzarlo nella vita di tutti i giorni”.
E sui ‘nonni’ aggiunge: “Sento un legame con gli anziani. Mi piace immaginare quali siano le loro storie. Quando si invecchia, diventa tutto più complicato. Si attraversa una nuova fase della vita, si cercano soluzioni e si combattono nuove battaglie. Per me la definizione di eroe è qualcuno che lotta e accetta un certo numero di cambiamenti nella propria esistenza. Mi sono molto divertito scrivendo ‘E se vivessimo tutti insieme?’ (il suo precedente film sul tema ndr.). In questo film, si racconta la storia di un gruppo di anziani che, nonostante gli acciacchi e le malattie, decidono di condividere una casa e vivere tutti insieme”.
“Con ‘Un profilo per due’ – prosegue – ho avuto modo di rifarmi alle stesse tematiche aprendo ulteriormente la discussione sul rapporto fra generazioni. A Pierre si presenta l’opportunità di immedesimarsi in un giovane, da qui l’idea di uno scambio di identità tra un anziano signore e un ragazzo che potrebbe essere suo nipote. Forse si tratta di una reminiscenza della mia infanzia. Ho avuto una grande fortuna di conoscere tutti e quattro i miei nonni. Quando ero giovane li vedevo spesso. Mi hanno dato tantissimo, e mentre io da adolescente acquisivo indipendenza, loro gradualmente la perdevano. Ho trovato questa inversione di ruoli evocativa”.
Nel cast anche Stéphanie Crayencour (Juliette), Gustave Kervern (Bernard), Pierre Kiwitt (David), Philippe Chaine (il produttore), Anna Bederke (Madeleine), Arthur Defays (Simone) e la rediviva Macha Méril (Marie), una delle ‘piccole’ icone della ‘Nouvelle Vague’, non solo. Le musiche originali sono del grande Vladimir Cosma. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 31 agosto 2017 distribuito da Officine Ubu

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