domenica 15 luglio 2018

Un inquietante e suggestivo horror targato Russia: "The Bride - La Sposa" scritto e diretto da Svyatoslav Podgayevskiy

Un inquietante e suggestivo horror gotico, sceneggiato e diretto dal russo Svyatoslav Podgayevskiy, “The Bride” (Nevesta - La sposa, 2017) che
prende spunto da ‘un fatto realmente accaduto’ oltre un secolo fa, e ricrea le atmosfere dei racconti fantastici di Tolstoj e Cechov (portati sullo schermo da Mario Bava ne “I tre volti della paura”) e ci rivela che non solo i nativi dell’America e dell’Africa rifiutavano la fotografia perché “prendeva l’anima”. Moderna ragazza di città, Nastya (Viktoriya Glukhikh) è follemente innamorata del fotografo Ivan (Vyacheslav Chepurchenko), tanto che presto
fissano il matrimonio per coronare la loro fiaba d'amore. La famiglia di Ivan – che vanno a trovare il giorno dopo le nozze - è però molto legata alle tradizioni e alle abitudini della Russia imperiale del XIX secolo. Appena arrivati nella vecchia dimora di famiglia, dove abitano la sorella Liza (Aleksandra Rebenok) e i suoi figli, ma anche il padre e una misteriosa bisnonna che non lascia mai la sua camera, Nastya è assalita da dubbi e sospetti.
Ma per il suo Ivan, Nastya è disposta a sottoporsi anche a una cupa cerimonia che si rifà ad un fatto accaduto verso la fine dell’Ottocento, quando il bisnonno di Ivan era convinto che una fotografia potesse fissare l’anima dei defunti, in attesa di un nuovo corpo, e l’aveva persino sperimentato sulla sua sposa (gli occhi dipinti sulle palpebre), morta proprio alla vigilia del matrimonio. Fatti che scopriamo nel riuscito prologo. Però la ragazza non sospetta quali ragioni (e conseguenze) si celino dietro l’antico rito, e nemmeno che Ivan sia contrario.
Formalmente ineccepibile, “La sposa” – in concorso al Brussels International Festival of Fantasy Film - coinvolge e, a tratti, meraviglia soprattutto in una prima parte in bilico fra tensione e suspense, peccato solo che verso la fine si trascini in una conclusione, se non del tutto prevedibile, e ceda ai canoni del genere contemporaneo con azione e ritmo frenetico che poco si adattano all’originalità e al contenuto della storia.
Bella la fotografia di Ivan Burlakov – premiata all’Horrorant Film Festival ‘Frights Nights’ 2017 - che rafforza l’atmosfera cupa del racconto con tonalità ora rosse ora blu-nere. Nel cast anche Igor Khripunov (Barin), Natalia Grinshpun (Aglaja), Victor Solovyev (Ivan/padre), Marina Alhamdan (la sposa) e Miroslava Karpovic (la moglie defunta. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Distribuito in Dvd da Koch Media – Midnight Factory

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