martedì 2 aprile 2019

Dopo il "work in progress" presentato al Fantafestival 2018 è ora in post-produzione l'horror "Everybloody's End" di Claudio Lattanzi

E’ in post-produzione il nuovo horror “Everybloody’s End”, il lungometraggio diretto da Claudio Lattanzi - già autore dello splatter “Killing birds – Raptors” – prodotto dalla Filmirage del prolifico regista di genere all’italiana (dall’horror al soft.core) Joe D’Amato (all’anagrafe Aristide Massaccesi) – e del documentario “Aquarius visionarius – Il cinema di Michele Soavi”.
Presentato in”work in progress” al Fantafestival 2018, di Roma, nel film, accanto a Nina Orlandi, reduce dall’apprezzato “La terra dell’abbastanza” di Damiano e Fabio D’Innocenzo, recitano tanti volti noti del genere anni ’70-‘90: Cinzia Monreale (“Buio omega”, “…e tu vivrai nel terrore! L’aldilà” di Fulci), Giovanni Lombardo Radice (“Paura nella città dei morti viventi”, “Deliria”), Marina Loi (“Zombi 3”, “Demoni 2… l’incubo
ritorna”), Veronica Urban (“Herbert West: Re-Animator” di Ivan Zuccon) e il regista Lorenzo Lepori (da “Il Vangelo secondo Taddeo” a “Catacomba” e “Notte nuda”, 2018). Una produzione Himirides, “Everybloody’s End” si svolge in un tempo indefinito. In un sotterraneo-bunker cinque persone lottano per la sopravvivenza: le tre donne Bionda (Cinzia Monreale), Nera (Veronica Urban) e Rossa (Nina Orlandi), un teologo (Giovanni Lombardo Radice) e un giovane dottore (Lorenzo Lepori).
Fuori dal nascondiglio regna l’Apocalisse: il male è stato generato da un paziente zero e, di conseguenza, un gruppo di ex soldati chiamati “Sterminatori” provvede alla crocifissione di ogni persona che incontra sulla propria strada, in modo da cercare l’origine del flagello. Ma i cinque personaggi sono veramente al sicuro o nel posto in cui sono rifugiati c’è qualcosa di cui non sono a conoscenza?
Sceneggiato da Antonio Tentori (co-sceneggiatore di “Dracula 3D” e “Rabbia furiosa – er Canaro”), Everybloody’s End vanta l’amichevole partecipazione di Sergio Stivaletti – anche curatore degli effetti speciali del film – nelle inedite vesti di attore. Le musiche originali sono firmate da Luigi Seviroli (“Nassiryia – Per non dimenticare”), mentre la fotografia da Ivan Zuccon (“Colour From the Dark) e la supervisione artistica dal mitico Massimo Antonello Geleng (vincitore del David di Donatello per le scenografie di “Dellamorte Dellamore”).

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