giovedì 4 aprile 2019

"L'uomo che comprò la luna" di Paolo Zucca è una gustosa commedia surreal/grottesca sulla cultura, le tradizione e l'orgoglio sardo

Una deliziosa commedia surreal/grottesca - tra favola e satira -, sulla cultura, le tradizioni e l’orgoglio sardo in “L’uomo che comprò la luna” scritta e diretta da Paolo Zucca, sceneggiata con Barbara Alberti e Geppi Cucciari. Infatti, ambientato interamente in una Sardegna ancestrale e fuori dal tempo, narra una storia sconcertante e al tempo stesso romantica: qualcuno si è permesso di comprare la Luna, ma nessuno sa perché l'abbia fatto.
Quando la notizia dell'acquisto fa il giro della nazione, arrivando alle orecchie di un'agenzia per la sicurezza atlantica, l'inesperto agente segreto Kevin (Jacopo Cullin) viene costretto ad occuparsi del caso. Quello che lo aspetta, però, è un viaggio nelle tradizioni sarde, da sempre disconosciute da lui, che di quella terra è originario. Kevin deve scrostarsi via il rinnegamento (si finge milanese doc) e calarsi completamente in quella cultura ripudiata, che, però, porta inevitabilmente dentro di sé. Ad aiutarlo in questa immersione nella ‘sarditudine’ ci sarà il misantropo Badore (Benito Urgu). E questo momento è,
forse, il più comico del film. Seguendo questo percorso, Kevin non solo riscoprirà le sue antiche origini, ma anche chi si è permesso di acquistare il satellite terrestre e soprattutto perché, scopre che i Sardi sono un popolo che mantiene sempre le promesse fatte.
Piacevole al punto giusto, “L’uomo che comprò la luna” – coproduzione fra Italia, Albania e Argentina presentata quest’anno al Guadalajara International Film Fest -, nonostante giochi fra pregiudizi e stereotipi, citazioni e riferimenti, non cade mai nel volgare offrendo gustose trovate, a tratti persino poetiche, e facendoci partecipi delle ‘scoperte’ dello ‘stralunato’ Kevin.
Nel cast anche Stefano Fresi (Pino), Francesco Pannofino (Dino), Lazar Ristovski (Taneddu) e con la partecipazione di Angela Molina (Teresa). I due asini attori si chiamano Sole e, ovviamente, Luna. José de Arcangelo
(3 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 4 aprile 2019 distribuito da Indigo Film

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