mercoledì 5 settembre 2012

La "Ribelle" Merida conquista ma le sue vicende non hanno il fascino che meritano

Delude le aspettative il nuovo lungometraggio d’animazione “Ribelle” (The Brave) che vede ancora una volta unite le forze di Disney e Pixar (per la 13a. volta). Perché se il personaggio e l’incipit della storia sono originali (ma non troppo) e innovativi nel genere, lo sviluppo e la conclusione mancano di inventiva e dello stesso coraggio che regge la piccola grande e rossa protagonista, Merida.
Inoltre, il personaggio trito e ritrito della strega manca tanto di fascino quanto di vera perfidia, così come l’avventura non possiede l’ironia, la vivacità e la velata trasgressione che distinguevano l’apparentemente tradizionale “Rapunzel”. Segno che non tutte le ciambelle escono col buco, nemmeno in factory come la quasi centenaria Disney e la ‘ragazzina terribile’ Pixar.
“Ribelle” resta sempre un prodotto di qualità standard, diretto da Mark Andrews e Brenda Chapman – che l’hanno anche scritto con Irene Mecchi e Steve Purcell -, magari destinato ai più piccini, perché nemmeno il tradizionale torneo possiede il fascino delle vecchie avventure anni Cinquanta/Sessanta, soprattutto perché i contendenti sono un branco di ‘brutti sporchi e cattivi’ che nemmeno la vecchia strega vorrebbe sposare. Inoltre, la vicenda, che prende ispirazione nelle storie di battaglie epiche e leggende mistiche che vengono tramandate da una generazione all’altra, attraverso le ruvide e suggestive Highland scozzesi, riesce solo a sfiorarle.
Le eroiche vicende di Merida (voce di Kelly MacDonald), abile arciera figlia ribelle di re Fergus (doppiato da Billy Connolly) e della regina Elinor (Emma Thompson anche nella sua voce italiana) che vorrebbe farne una vera principessa. Determinata a farsi strada nella vita, la ragazzina dai capelli di fuoco sfida un’antica usanza, sacra agli impetuosi e ribelli signori delle terre: il massiccio Lord MacGuffin (voce di Kevin McKidd), lo scontroso Lord Macintosh (Craig Ferguson) e il burbero Lord Dingwall (Robbie Coltrane). Anziché accettare uno dei rampolli dei bruti signori, Merida si rivolge ad un’eccentrica strega (Julie Walters) per poter esaudire un desiderio, nel regno si scatena il caos e la ragazza dovrà fare appello a tutte le sue risorse – inclusi i suoi intelligenti e birichini tre fratellini gemelli – per riuscire ad annullare il malvagio incantesimo prima che sia troppo tardi, scoprendo così il significato del vero coraggio.
Sorprende soprattutto il fatto che Andrews e Chapman, entrano ora a far parte dell’élite dei registi della Pixar, ma vantano una bella gavetta alla Disney. Andrews, da sempre appassionato di storia e cultura scozzese, nonché di film d’azione e d’avventura, è stato supervisore della storia dei premi Oscar “Gli incredibili” e “Ratatouille”. Chapman, narratrice di vasta esperienza, ha lavorato per “La bella e la bestia” e “Il re leone”, e si è ispirata al rapporto con sua figlia oltre che al suo grande amore per Scozia.
Le funzionali musiche epiche sono di Patrick Doyle, già nomination all’Oscar per “Ragione e sentimento” e “Hamlet”, ma anche autore delle colonne sonore di “Frankenstein di Mary Shelley”, “Harry Potter e il calice di fuoco” e “Thor”, tra gli altri. José de Arcangelo

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