martedì 25 settembre 2012
"The Story of Film: An Odyssey", cent'anni di cinema raccontati al grande pubblico
La storia del cinema mondiale raccontata in 15 episodi attraverso le varie tappe dell’innovazione cinematografica da Mark Cousins, e nata proprio da un’idea dello stesso autore che in un articolo scritto nel 2001 per l’edizione domenicale del quotidiano inglese “The Independent” sosteneva: “qualcuno avrebbe dovuto scrivere una storia del cinema come quella di Gombrich per l’arte: un libro senza troppi tecnicismi, destinato al grande pubblico e soprattutto ai giovani, e incentrato sull’innovazione”.
E così è stato, tornato a casa dopo un lungo viaggio, fra Oriente e Medio Oriente, Cousins ha trovato un lettera in cui gli veniva chiesto di scrivere lui stesso il libro che aveva proposto. Ci ha messo undici mesi e il libro “The Story of Film” è stato pubblicato e poi tradotto in spagnolo (Città del Messico) e cinese (Pechino), persino in giapponese (Tokyo). Nel 2005 il produttore John Archer ha chiesto all’autore di girare un documentario tratto dal libro.
“Io l’ho preso per matto – dice l’autore -, un film del genere doveva durare minimo tre ore!” Il programma europeo Media Mundus e Scottish Screen hanno messo un po’ di soldi per sviluppare il progetto. “Con quei soldi – prosegue Cousins -, siamo andati al Cairo dove abbiamo fatto le riprese da soli, riducendo i costi all’osso. Poi, lo UK Film Council ci ha dato un altro po’ di soldi e abbiamo fatto altre riprese, sempre allo stesso modo, in Giappone, India, Cina e Hong Kong. Dopodiché, il canale televisivo inglese More4 ci ha dato un finanziamento ancora più sostanzioso e all’improvviso quello che era solo un progetto di film ha cominciato a concretizzarsi: eravamo entrati in lavorazione. Stavamo girando una storia del cinema”.
Ora l’opera è una bella serie di film, che ovviamente racconta poco di nuovo agli appassionati e ai cinefili più accaniti, ma che offre una ‘cultura generale’ di oltre cent’anni di storia della cinematografia per quel pubblico che ama il cinema ma non al di sopra di tutte le cose. Comunque, riesce anche a coinvolgere chi la storia la conosce abbastanza e l’ha studiata persino, proponendoci un viaggio per rinfrescare ricordi e memoria, pubblica e privata, individuale e collettiva, ma tutta per e sul grande schermo.
Frutto di cinque anni di lavoro “The Story of Film” abbraccia 6 continenti e 12 decenni ed è tratto dal libro omonimo di Cousins, e illustra come i cineasti siano influenzati sia dagli eventi storici del loro tempo sia gli uni dagli altri.
L’opera visita i luoghi chiave della storia del cinema – da Hollywood a Mumbai, ovvero Bollywood, dalla Londra del ‘maestro della suspense’ Alfred Hitchcock al villaggio indiano in cui fu girato il capolavoro di Satyajit Ray ‘”Pather Panchali” – e offre interviste con registi e attori del calibro di Stanley Donen (“Cantando sotto la pioggia”), Kyoko Kagawa, Gus Van Sant, Lars von Trier, Claire Denis, Bernardo Bertolucci, Robert Towne, Jane Campion e Claudia Cardinale.
José de Arcangelo
Ecco tutti gli episodi, in programmazione in sala (due per volta) dal 25 settembre, ogni martedì per 7 settimane.
Parte 1: 1895-1918 – Il mondo scopre una nuova forma d’arte. 1903-1918 – Il brivido diventa racconto.
Parte 2: 1918-1928 Il trionfo del cinema americano e i suoi primi ribelli.
Parte 3: 1918-1932 – I grandi registi ribelli nel mondo.
Parte 4: Gli anni ’30. I grandi film americani di genere e la brillantezza dei film europei.
Parte 5: 1939-1952 – La devastazione della guerra e un nuovo linguaggio filmico (il neorealismo italiano)
Parte 6: 1953-1957 – Il racconto enfatico. Il cinema mondiale sul punto di esplodere.
Parte 7: 1957-1964 – La scossa del nuovo. Forme moderne di cinema nell’Europa occidentale.
Parte 8: 1965-1969 – Le ‘Nouvelle Vagues’. Nuove ondate si propagano nel mondo.
Parte 9: 1967-1979 – Il nuovo cinema americano
Parte 10: 1969-1979 – I registi radicali negli anni ’70 raccontano lo stato della Nazione.
Parte 11: Gli anni ’70 e oltre. Nuovi linguaggi nel cinema popolare.
Parte 12: Gli anni ’80 – Cinema e protesta in giro per il mondo.
Parte 13: 1990-1998 – Gli ultimi giorni della celluloide prima dell’arrivo del digitale.
Parte 14: Gli anni ’90. I primi giorni del digitale. La realtà perde la concretezza in America e Australia.
Parte 15: Gli anni 2000 e oltre. Il cinema completa il giro: il futuro dei film.
MARK COUSINS dice:
“Il cinema è sempre stato la mia vita. Ha reso migliore la mia vita. Vorrei potermi sdebitare in qualche modo. Quando ero un bambinetto impaurito, nella Belfast in guerra degli anni Settanta, il cinema era il mio rifugio. Mi calmava, mi portava in posti lontani, mi mostrava la rabbia e la virtù. Mi faceva cantare e ballare dentro. Mi entusiasmava con la forma. Mi faceva sentire vivo in un momento e in un luogo in cui di queste cose non c’era quasi traccia. Gli sarò sempre grato per questo, e in segno di riconoscenza ho cercato di realizzare il primo documentario che racconta la storia dell’innovazione nel cinema”.
The Story of Film è stato presentato in prima assoluta al Toronto Film Festival prima di essere trasmesso su More4
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento