giovedì 15 novembre 2012
Un'irresistibile Pulp Comedy prodotta, scritta e diretta da Martin McDonagh: "7 psicopatici"
Dal non dimenticato autore di "In Bruges - La coscienza dell'assassino" (candidato all'Oscar per la miglior sceneggiatura), Martin McDonagh, una nuova, scatenata, pulp comedy piena di star, ambientata proprio nel sottobosco della mecca del cinema di cui è protagonista uno sceneggiatore. Solo che il giovane scrittore Marty (un inedito
Colin Farrell) è alla disperata ricerca di idee, visto che ha prevenduto un copione a Hollywood, ma in realtà ha solo il titolo: "7 psicopatici", appunto.
Il suo migliore amico Billy (un sempre irresistibile Sam Rockwell), demenziale attore disoccupato, cerca di aiutarlo come può, ma intanto col veterano e romantico truffatore Hans (Christopher Walken) rapiscono cani nel parco per restituirli in cambio di succose ricompense. Però Billy sequestra il cane sbagliato: il piccolo dolce Shih-tsu dello spietato boss mafioso Charlie Costello (Woody Harrelson); è così che Marty avrà il primo vero psicopatico in persona...
Allora si scatena un’incredibile serie di equivoci a catena e si moltiplicano i cadaveri, tanto che con questo ricco 'materiale' lo scrittore man mano, anzi freneticamente, riuscirà a completare la sua eterogenea galleria di psicopatici. Infatti, anche nella realtà è andata un po' così, magari senza far scorrere tanto sangue, ma prendendo spunto dalla cronaca (più) nera, dato che lo stesso McDonagh – già vincitore di un Oscar nel 2006 per il corto live-action "Six Shooter" - all'inizio, ovvero sette anni fa, aveva solo la storia di uno degli psicopatici, un altro paio di storie le "sono arrivate rapidamente e da quel momento è stata una passeggiata", confessa.
Ricca di efficaci trovate, gustosi riferimenti e citazioni, bizzarri personaggi e riuscite gag, la pellicola – anche scritta e prodotta dal regista e vincitrice del premio del pubblico al Toronto International Film Fest 2012 - scorre liscia lungo i 110 minuti senza dare tregua allo spettatore, tanto che il tempo vola tra sangue e sorrisi, sentimenti e risate, satira e ironia, inseguimenti e sparatorie.
Nel buon cast anche il musicista/attore Tom Waits (Zachariah, lo psicopatico col coniglietto in braccio); Olga Kurylenko (Angela, la pupa del boss e amante di Billy), già Bond girl in "Quantum of Solace"; Abbie Cornisch (Kaya), da "La maschera di scimmia" all'imminente rifacimento di "RoboCop"; il caratterista Zeljko Ivanek (Paulo), da "Donnie Brasco" ad "Argo"; Gabourey Sidibe (Sharice), già protagonista di "Precious"; e Bonny, una simpatica cagnetta Shih-tzu di soli dieci mesi. E’ nata una star… a quattro zampe!
Bella la cornice di un’inedita Hollywood di ‘periferia’ fra attori disoccupati, delinquenti, gangsters e truffatori, firmata dal direttore della fotografia Ben Davis (da “Kick Ass” a “Marigold Hotel”); dallo scenografo David Wasco, collaboratore – non a caso – di Quentin Tarasntino; dalla costumista Karen Patch (da “I Tanenbaum” a “The Must Be the Place” di Sorrentino); dal montatore Lisa Gunning (“Il pescatore di sogni”) e dal musicista Carter Burwell (da “Fratello, dove sei?” a “In Bruges”).
José de Arcangelo
3 stelle su 5
Nelle sale dal 15 novembre distribuito da Moviemax
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