giovedì 6 dicembre 2012
"Cosimo & Nicole", un amour fou nato durante il tragico G8 di Genova
Presentato nella sezione Prospettive Italia dell'ultima edizione del Festival Internazionale di Roma e vincitore del premio principale, ecco nelle sale la storia dell'amour fou di "Cosimo e Nicole", opera seconda di Francesco Amato con Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot.
Originale e realistico, il film dell'autore dell'apparentemente 'vacanziero' "Ma che ci faccio qui?!", porta una ventata d'aria fresca nel panorama del nostro cinema perché sfugge non solo alle regole del mercato, ma anche alle convenzionalità e agli stereotipi del genere italiano. Non a caso, lo spunto dell'intera vicenda viene dai tragici scontri del G8 di Genova 2011 (le scene della manifestazione sono ottimamente ricostruite).
Infatti, i due giovani si conoscono drammaticamente per caso: Nicole (Ponsot, da tenere d'occhio) ferita alla testa durante la carica della polizia sui dimostranti viene soccorsa da Cosimo (uno Scamarcio in crescita), testimone dell'accaduto. Inizia così la loro travolgente e appassionata storia d'amore che li porterà prima in Francia e poi, di ritorno, a Genova dove cominciano a lavorare per Paolo (più efficace che mai, l'omonimo Sassanelli), un amico che organizza concerti in piazza.
Tutto sembra filare liscio, come la loro sfrenata e sconvolgente love story, finché un drammatico incidente segna la vita della coppia: Alioune (Souleymane Sow), giovane clandestino africano che lavora con Cosimo, cade da un'impalcatura. La tragica vicenda inizierà a incrinare non solo l'amicizia con Paolo, ma anche il loro appassionato rapporto fra sensi di colpi, discussioni, dubbi, contraddizioni e ambiguità. Soprattuto dopo la scoperta che il clandestino creduto morto, in realtà era finito in coma, ma la ripresa dell'immigrato al tempo stesso finirà per riavvicinare i due. A quel punto decideranno di fuggire da Paolo e dalla città che li aveva uniti ma che rischia di separarli, stavolta per sempre.
In raro equilibrio tra intimismo e sociale, attuale e generazionale, "Cosimo e Nicole" - sceneggiato dal regista con Giuliano Miniati e Daniela Gambaro - non è un capolavoro, ma un'opera che riesce a coinvolgere, emozionare e persino commuovere, fatto che ultimamente il cinema, non solo italiano, sembra trascurare o quanto meno non essere più in grado di trasmettere. E stavolta la musica non è solo un commento, visto che si esibiscono dal vivo gli Afterhours, Marlene Kuntz, Bud Spencer Blues Explosion, Verdena Lucariello e Sandro Joieux, e la colonna sonora è firmata da Francesco Cerasi.
José de Arcangelo
(3 stelle su 5)
Nelle sale dal 6 dicembre distribuito da Bolero Film
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