giovedì 20 dicembre 2012

"Ralph Spaccatutto" e vince, dallo schermo del videogame al grande schermo

Approda per Natale nei cinema italiani un simpatico lungometraggio d'animazione destinato ai bambini di oggi, ma che prende spunto dai videogiochi degli anni Ottanta, con i quali erano cresciuti i loro genitori, quindi anche per adulti nostalgici e non.
Infatti, il film targato Disney, prodotto dall'instancabile John Lasseter, scritto a quattro mani da Phil Johnston (anche soggetto) e Jennifer Lee, e diretto da Rich Moore, è incentrato su Ralph, il 'cattivo' del videogioco omonimo che, dopo aver passato oltre trent'anni ad impersonare lo stesso ruolo, si chiede 'E ora, cosa faccio? Perché nessuno si ricorda di me?' Per risolvere la questione e guadagnarsi l'affetto e il rispetto di cui gode l'invidiato eroe Felix, un ‘buono’, decide di intraprendere un viaggio nei mondi di tutti gli altri videogame alla ricerca di un nuovo ruolo con cui dimostrare che anche lui ha la stoffa dell'eroe, e riuscire a vincere persino una medaglia.
Passato in anteprima nazionale nella Sezione Alice nella Città all'ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, "Ralph Spaccatutto" spacca stavolta lo schermo del videogame per approdare su quello grande del cinema, e riesce a conquistare anche lo spettatore meno giovane, grazie a personaggi fantastici che sono però credibili e realistici, in cui potersi identificare. Non a caso, Ralph compie un epico viaggio alla ricerca di riscatto e accettazione come può accadere a ognuno di noi, così come a tutti noi, qualche volta, sarà venuta voglia di fare nuove esperienze, di vivere fantastiche avventure, di ritrovare se stessi attraverso una grande azione, ovviamente positiva. E l'esperienza aiuta ad evolvere, e spesso a raggiungere la maturità come accadrà al gigante buono 'disegnato' come cattivo.
Nel suo itinerario il nostro Ralph attraversa quattro mondi unici e distinti: uno è il mondo in 8-bit di 'Felix aggiustatutto' (il cartone animato va ancora in onda sui canali dedicati ai ragazzi); l'altro è quello iperrealistico di Hero's Duty dove incontreremo la dura Sergente Calhoun; il terzo è il mondo caramellato di Sugar Rush, dal sapore dell'anime giapponese, in compagnia di Vanellope von Schweetz; il quarto è Game Central Station, ispirato alla Grand Central Station di New York. "In un buon film - dichiara Moore, regista de "I Simpson", episodi televisivi e film - il pubblico immagina di viaggiare insieme ai personaggi. Penso che gli spettatori si aspettino commedia e azione, oltre a un'animazione sofisticata e a uno spettacolo stupefacente. Ma in questo caso resterà colpito dall'affetto che svilupperà nei confronti di questi personaggi." Ed è vero dato visto che la storia di Ralph diverte ed emoziona perché punta più sui sentimenti che sugli effetti speciali (che ci sono e ottimi), mettendo a frutto l'esperienza della tradizione fondendola magicamente con le nuove tecnologie. Insomma, un lungometraggio d'animazione intelligente e divertente che ha un cuore grande come quello di Ralph.
Stavolta i cameo sono dei videogiochi classici e moderni, da "Street Fighter" ad "Assassin's Creed" passando per "Super Mario Bros.", ovvero anche da Ken a Sonic; e nella colonna sonora si ascoltano brani di Rihanna e Kool & the Gang, tra gli altri, mentre le musiche sono di Henry Jackman, attivo nel genere (da "Winnie the Pooh" a "Il gatto con gli stivali"). 3 - José de Arcangelo Nelle sale dal 20 dicembre distribuito da The Walt Disney Company Italia

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