sabato 19 gennaio 2013
"Cercasi amore per la fine del mondo", debutto nella regia della sceneggiatrice Lorene Scafaria, per la coppia Keira Knightley-Steve Carell
Un'altro film che doveva uscire un mese fa e, invece, esce ora quando è stata ormai superata la fatidica data del 21 dicembre che, secondo la profezia dei maya, era
l'ultimo giorno del Pianeta... o della civiltà, anzi dell'umanità. Visto che per il momento non è accaduto, ecco la romanticatastrofica commedia da fine del mondo, scritta e diretta dalla sceneggiatrice Lorene Scafaria, alla sua prima regia, e interpretata dalla 'strana' coppia Keira Knightley-Steve Carell.
Un modo leggero di affrontare la 'paura' globale di una 'fine' definitiva che, se non è proprio prevista, siamo in grado di provocare noi stessi in qualsiasi momento, pian piano o all'improvviso. Dato che il pericolo nucleare non è stato del tutto cancellato, e un incidente o la decisione di un folle possono sempre provocare la catastrofe totale.
Forse per questo l'autrice riflette sul lato esistenziale e sentimentale, cercando di dare una risposta al quesito: cosa faremmo se fossimo a conoscenza della 'scadenza' del nostro Pianeta? Probabilmente, cercare di rimediare ai nostri errori, di rivedere e restare con i nostri cari, avere un'ultima e/o unica chance per trovare il vero amore, magari quello di una vita, e proprio una volta arrivati di fronte alla morte.
E così, mentre tutti cercano di esaudire i loro più nascosti desideri proibiti tra sesso e droga, cibo e alcol, i due protagonisti hanno in mente - o sperano - di fare qualcosa di diverso, magari di importante, per l'anima anziché per il corpo, spirituale piuttosto che materiale.
Infatti, Dodge (Carell) è stato abbandonato dalla moglie Linda (interpretata dalla vera consorte dell'attore, Nancy) appena saputo che il mondo ha i giorni contati; la bizzarra e stralunata Penny (Knightley), amante fedele solo dei suoi preziosi dischi in vinile, si incontrano/scontrano quasi per caso - sono vicini di casa ma ancora non lo sapevano -, quando lui è in preda ad amare riflessioni sulla sua esistenza e lei in piena crisi con il suo ultimo ragazzo. Ma saranno costretti a diventare compagni dell'ultimo viaggio/fuga alla ricerca di un passato e delle persone con cui sono stati, forse, felici almeno una volta.
Lui sulle tracce del primo amore del college, lei della trascurata famiglia. Ovviamente, durante il complicato percorso, oltre a trovare ostacoli di ogni genere e dei personaggi tra i più eccentrici, i due finiranno non solo per conoscersi profondamente, ma anche per innamorarsi, cancellando le aspettative deluse per concedersi un futuro migliore, anche se solo per qualche ora.
Una commedia ora romantica - soprattutto nel finale - ora apocalittica (un gigantesco meteorite centrerà in pieno la Terra), ora ironica (purtroppo poco) ora sentimentale (ma non melensa) che non riesce a mischiare bene i tanti ingredienti, deludendo - crediamo - sia il pubblico femminile che quello maschile. Un po' lo stesso che capita al film di Gabriele Muccino, "Quello che so sull'amore", anch'esso vittima dell'equivoco della commedia 'romantica' e, guarda caso, 'rimandato' come questo a gennaio. Comunque, in questi casi è il pubblico a determinare la fortuna o meno del film, a gradire o meno storia e personaggi.
Nel nutrito cast, tra personaggi e camei, anche William Petersen (camionista suicida), da "Vivere e morire a Los Angeles" a "The Skulls - I teschi", ma ormai celebre Grissom del serial "CSI Scena del crimine"; Melanie Lynskey (Karen), Adam Brody (Owen, ragazzo di lei), Derek Luke (Speck), Connie Britton (Diane), Patton Oswald (Roache), Rob Corddry (Warren), il bravo caratterista che rivedremo in "Warm Bodies"; la veterana Melinda Dillon (Rose), T.J. Miller (Darcy, cameriere chipper) e un 'ringiovanito' Martin Sheen (Frank, il padre di lui).
José de Arcangelo
Nelle sale dal 17 gennaio distribuito da M2 Pictures
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