giovedì 28 marzo 2013

E' ritornato Jack "Il cacciatore di giganti" in un'abbagliante fantavventura firmata Bryan Singer con Ewan McGregor e Nicholas Hoult

Ritorna sul grande schermo la favola "Jack e il fagiolo magico" in una sorta di remake dell'ormai classico "L'ammazzagiganti" di Nathan Juran (1962) con Kerwin Matthews - anzi le due storie si (con) fondono -, in una rivisitazione fantasy epica e in 3D prodotta e diretta dal Bryan Singer della saga cinematografica sugli "X-Men". "Jack The Giant Slayer" (titolo originale) è un'avventura destinata ai ragazzi più grandi, tanto che in America è consentita la presenza in sala di minori di 13 anni solo se accompagnati, ma si sa le fiabe, anche le più classiche, hanno una struttura e personaggi degni degli horror più cupi. Singer però si affida ai suoi ricordi d'infanzia ed esalta soprattutto l'ambientazione medievale rivisitandola in chiave fantasy, appunto, e tenendo d'occhio le ultime saghe del grande schermo, dal "Signore degli anelli" ad "Harry Potter" - forse un po' meno i suoi amati "X-Men" -, anche se non è sostenuto da un'esile e prevedibile (soprattutto perché conosciuta) trama/sceneggiatura che riserva qualche rielaborazione di personaggi vecchi e nuovi, e soltanto una sorpresa finale, forse, per lasciare aperta una porta ad un possibile sequel, se il film sfonderà ai botteghini, com’è prevedibile. "Quello che mi ha attratto di questa storia allora, come anche adesso - dichiara il regista -, è il suo modo di essere estremamente semplice, e nello stesso tempo fantastica e ricca di potenziale. Per me lo stimolo è stato quello di portare in vita una leggenda, proprio in senso fisico. Prendere quella che era una fantasia di bambino o delle illustrazioni in un libro di favole e trasformare la loro portata e la loro dimensione, inserendo l'azione e la trama e portando il tutto a dei livelli mai raggiunti prima". Comunque, applicando la tecnologia più avanzata. Singer è riuscito ad ottenere il meglio soprattutto visivamente, infatti, i meravigliosi scenari, gli ottimi effetti speciali visivi, il ritmo spesso mozzafiato e un cast di tutto rispetto coinvolgono, trascinano e non annoiano mai nemmeno gli adulti, anzi divertono con quel mix di ironia e paura tipico delle favole più tradizionali, dove si fondono passato remoto e futuro prossimo venturo, una miscela che di solito contraddistingue le opere del regista, persino quelle apparentemente contemporanee. Sceneggiata da Darren Lemke (anche autore della storia col co-produttore David Dobkin), Christopher McQuarrie (da "I soliti sospetti" dello stesso Singer a "Jack Reacher") e Dan Studney, la pellicola narra la straordinaria vicenda del giovane Jack (Nicholas Hoult, protagonista del recente "Warm Bodies") che, casualmente, entra in possesso dei 'magici fagioli' e, involontariamente, apre un varco tra il nostro mondo e quello della spaventosa razza dei giganti, trasformando la realtà in leggenda (e/o viceversa). E proprio lui dovrà prendere parte alla battaglia della sua vita per fermarli, lottando per il regno, per i suoi abitanti e per l'amore della coraggiosa principessa Isabelle (Eleanor Tomlinson di "Educazione siberiana" di Gabriele Salvatores), che lo ricambia ma è finita proprio nelle fauci dei feroci e giganteschi mangiauomini. Al fianco della guardia di palazzo Elmont (un paterno e divertente Ewan McGregor), Jack si ritroverà faccia a faccia con questi inarrestabili, enormi, guerrieri comandati dal generale a due teste Fallon (Bill Nighy), che credeva esistessero solo nelle leggendarie storie raccontate ai bambini. Ma dovrà evitare anche le letali trame del perfido e ambizioso Roderick (il camaleontico e irresistibile Stanley Tucci)... Nel cast anche Ian McShane (re Brahmwell, padre di Isabella), Eddie Marsan (Crawe), Ewen Bremner (Wicke, scagnozzo di Roderick), Christopher Fairbank (zio di Jack), John Kassir (piccola testa del generale Fallon), Craig Salisbury (Erik il grande) e Simon Lowe (monaco) e Warwick Davis (Old Hamm). L'abbagliante cornice è firmata dal direttore della fotografia Newton Thomas Sigel, dallo scenografo Gavin Bocquet, dalla costumista Joanna Johnston, dal supervisore degli effetti speciali Dominic Tuohy e dal supervisore degli effetti visivi di Hoyt H. Yeatman Jr. Le musiche sono di John Ottman che firma anche il vivace montaggio con Bob Ducsay. José de Arcangelo (2 1/2 stelle su 5) Nelle sale dal 28 marzo distribuito da Warner Bros. Pictures Italia

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