mercoledì 1 maggio 2013
Arriva un gustoso 'sequel' della fiaba più cupa della tradizione nordica, ovvero "Hansel & Gretel - Cacciatori di Streghe" di Tommy Wirkola
Non è un caso se "Hansel e Gretel" sia la favola meno rivisitata dal cinema, dato che è una delle fiabe più cupe e inquietanti, sebbene finisca bene, ma stavolta non si tratta di due sposini che vivranno felici e contenti, perché fratello e sorella con un terribile trauma da rimuovere. Ora arriva sul grande schermo in una versione frenetica e moderna, mix di avventura e fantasy, action e horror per il divertimento di adolescenti e di adulti forti e vacinati, ovvero di quelli che - come noi - amano le contaminazioni di generi che però non tradiscono il 'contenuto' e retrogusto dell'originale.
Infatti, la leggendaria fiaba fa qui da prologo ad una storia completamente nuova, che ri-comincia 15 anni dopo il classico 'e vissero felici e contenti', quando i celeberrimi fratelli Hansel (un inedito Jeremy Renner) e Gretel (l'ex Bond Girl Gemma Arterton) erano riusciti a progettare un efficace piano per fuggire dalla strega cattura-bambini cambiando le loro esistenze per sempre e... lasciando loro il gusto del sangue e della vendetta. Ora sono cacciatori di taglie cresciuti, fieri, straordinariamente abili e impegnati al 100 per cento a cacciare e far fuori le streghe più perfide e feroci di ogni scura foresta che si rispetti.
Ma quando si avvicina la famigerata 'Luna di Sangue' e i bambini innocenti di una cittadina nel bosco vengono rapiti uno ad uno, l'incubo ricomincia e Hansel & Gretel incontreranno un male che va oltre ogni strega che loro abbiano mai visto e inseguito, un male che potrebbe conoscere il segreto del loro spaventoso passato.
Scritto e diretto dal regista svedese Tommy Wirkola - il quale ha dichiarato che la fiaba fa parte di lui fin da piccolo -, la pellicola non è il solito kolossal fantasy, lungo e stiracchiato, ma ha un ritmo vivacissimo, usa ottimi effetti speciali anche digitali che guardano però alla tradizione e sfrutta l'effetto stereoscopico in modo efficace, tanto da riuscire a coinvolgere lo spettatore in una sorta di medioevo prossimo venturo. E persino le armi, modernissime e letali, hanno l'apparenza e il fascino di quelle antiche.
Wirkola, autore di "Dead Snow", lo stravagante horror che ha conquistato Hollywood, ha poi confessato: "Ho un ricordo molto vivido di come era triste e raccapricciante la loro storia e mi domandavo cosa sarebbe successo ai due fratelli quando sarebbero cresciuti. Avevano questo passato terribile e un intenso odio verso le streghe. Mentre ci pensavo, è diventato chiaro per me che i due erano sicuramente destinati a diventare dei grandi cacciatori di streghe."
Questa sorta di sequel della celeberrima favola funziona soprattutto perché il regista, restando fedele allo spirito della leggenda folcloristica tedesca - pubblicata per la prima volta dai geniali fratelli Grimm nel 1812 -, si è lasciato trascinare dalla sua immaginazione e dalla sua fantasia per 'adattarla' al pubblico giovane del terzo millennio, senza dimenticare l'ironia e l'azione mozzafiato che non guastano mai.
Prodotto da Will Ferrell, Adam McKay, Kevin Messick e Beau Flynn, per Paramount Pictures e Metro Goldwyn-Mayer, il film vanta una bella squadra tecnica che ricrea ottimamente il mondo di Hansel & Gretel: il direttore della fotografia Michael Bonvillain ("Cloverfield"), lo scenografo Stephen Scott ("Hellboy" 1 e 2), il montatore Jim Page ("Disturbia"), la costumista Marlene Stewart ("Real Steel" e "Tropic Thunder") e il supervisore agli effetti speciali Jon Farhat ("Codice Genesi" e "Wanted - Scegli il tuo destino"). La musica è dell'islandese Atli Orvasson ("Angeli e demoni"), mentre l'executive music producer è l'illustre Hans Zimmer.
Nel cast anche grandi attori scandinavi ma ormai hollywoodiani d'adozione da un ventennio come Fanke Janssen (la strega Muriel), da "007 Goldeneye" a "X-Men"; e Peter Stormare (Berringer, lo sceriffo di Augsburg), da "Fargo" a "Educazione siberiana"; nemici giurati di Hansel/Renner e Gretel/Arterton, bravi a destreggiarsi in questo mix esplosivo e affiatati al punto giusto, cioè come veri e propri fratelli.
José de Arcangelo
(2 1/2 stelle su 5)
Nelle sale dal 1° maggio distribuito da Universal International Pictures Italia
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