giovedì 2 maggio 2013
Un "Treno di notte per Lisbona" per Jeremy Irons e condotto dal danese Bille August
Il danese Bille August torna ancora una volta con la trasposizione di un best seller, "Treno di notte per Lisbona" di Pascal Mercier - sceneggiato da Greg Latter & Ulrich Herrmann -, ma stavolta il risultato è più sobrio e riuscito del solito. Sarà perché la storia raccontata (e probabilmente il libro) è meno 'lunga' e complessa dei precedenti (da "La casa degli spiriti" di Isabel Allende a "Il senso di Smila per la neve"), però il racconto parallelo di passato e presente è agile e senza tempi morti, oltreché costruito con tocco leggero e come fosse un giallo/puzzle in cui i segreti e gli episodi vengono svelati ad uno ad uno dai diversi testimoni sopravvissuti al brusco passaggio dalla dittatura alla democrazia.
Un dramma esistenziale che, attraverso la vicenda di un professore svizzero, ricostruisce gli ultimi anni della dittatura portoghese di Salazar e, quindi, della rivoluzione dei garofani rossi. Inoltre, passati quasi quarant'anni da allora, la pellicola invita alla riflessione, anche filosofica, su ideologia e politica, su teoria e pratica. E per le nuove generazioni di conoscere un episodio storico - come tanti altri - subito dimenticato, ma in un certo senso ancora avvolto da segreti e misteri.
Il professore di Berna, Raimund Gregorius (sempre grande Jeremy Irons, cuore del film), conduce una vita di ordinaria routine finché non salva la vita a una giovane aspirante suicida portoghese. Ma la ragazza scompare subito dopo lasciando in aula il cappotto rosso, il libro di un enigmatico scrittore, Amadeu de Prado, con un biglietto del treno per Lisbona. E l'uomo, seguendo quell'unica traccia, lascia tutto dietro di sé e approda a Lisbona... Oltre a scoprire la vita del giovane ed idealista medico scrittore, riscoprirà, anzi salverà la propria esistenza.
Gran bel cast internazionale intorno a Irons: Charlotte Rampling (Adriana de Prado), Lena Olin (Estefania), Tom Courtenay (Joao Eça anziano), Martina Gedeck (Mariana, l'oculista), Melanie Laurent (giovane Estefania), la rivelazione di "Bastardi senza gloria"; Jack Huston (Amadeu), Bruno Ganz (Jorge anziano), August Diehl (giovane Jorge O'Kelly), Beatriz Batarda (giovane Adriana), Marco D'Almeida (giovane Joao), Adriano Luz (Mendes), Burghart Klausner (giudice de Prado) e un cameo di Christopher Lee (padre Bartolomeu)
José de Arcangelo
(2 1/2 stelle su 5)
Nelle sale dall'1° maggio distribuito da Archibald Enterprise
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