mercoledì 21 agosto 2013
Torna l'imbattibile squadra di simpatici e arzilli agenti segreti Willis, Mirren, Malkovich e C. nella gustosissima commedia d'azione "Red 2"
Un piacevolissimo ben tornati per gli 'arzilli' agenti speciali ormai in pensione (ma si può mai lasciare un 'mestiere' del genere?), costretti a tornare in campo ancora una volta per volere degli spettatori di tutto il mondo. E una proposta per dire che non solo i blockbuster hanno diritto ad un sèguito. Quindi, ben vengano sequel del tipo "Red 2", dove la squadra vincente (soprattutto di attori e sceneggiatori) non cambia per il gusto dello spettatore che ha amato e si è divertito con la sana e corrosiva ironia dell'originale ispirato alla graphic novel omonima di Warren Ellis e Cully Hamner, a cui il rende ancora omaggio trasformando i fine scena in una tavola dei fumetti.
Se il regista Robert Swanke ha lasciato il posto a Dean Parisot, al suo debutto sul grande schermo dopo una lunga esperienza alle spalle su quello piccolo, la vivacità della narrazione e degli interpreti mantengono quel che promettono. Divertimento intelligente, location in tutto il mondo, e una cattivissima e corrosiva strizzatina d'occhio alla storia universale degli ultimi quarant'anni e ai cambiamenti del terzo millennio.
E se i vecchi 'eroi-spie' sono invecchiati e in pensione, sanno ancora cavarsela a meraviglia sfruttando decenni di esperienza per riuscire a sopravvivere e, ancora una volta, salvare non solo loro stessi ma anche l'instabile fragilità del nostro mondo.
Una commedia d'azione dall'eclatante successo mondiale che riesce a mescolare con precisione romanticismo e inseguimenti, doppi giochi e sentimenti, colpi di scena e schermaglie amorose, nostalgia e cinismo sui toni della più gustosa commedia, appunto.
Ecco la rocambolesca storia, ancora sceneggiata dai fratelli Erich e Jon Hoeber, e sempre ispirata ai personaggi originali: l'ex agente speciale della Cia Frank Moses, deciso a godersi una casalinga pensione con la sua compagna, è costretto a tornare in campo se vuole salvare la pelle di entrambi. E così riunisce la sua 'vecchia' squadra di agenti segreti nella ricerca a livello mondiale per rintracciare un congegno nucleare portatile, progettato durante la guerra fredda, e ormai dato per scomparso.
Ma per riuscire a trovarlo le 'arzille' spie dovrebbero rintracciare l'inventore del letale ordigno che, secondo fonti ufficiali, è morto almeno trent'anni fa, però dovranno affrontare anche un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest'arma di ultima generazione.
La missione porterà Frank e la sua eterogenea squadra da New York a Parigi e Hong Kong, da Londra a Mosca. Senza armi e senza equipaggiamento, devono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza, la fiducia in loro stessi e magari dei nemiamici di una volta (ex sovietici e non), mentre cercano di salvare il mondo, provando a restare vivi.
Come dicevamo su, non cambia l'inimitabile cast: Bruce Willis (Frank Moses), Mary-Louise Parker (l'amata Sarah, volente o nolente coinvolta nella missione), John Malkovich (l'imprevedibile Marvin), la 'regina' Helen Mirren (Victoria), Brian Cox (la sua vecchia fiamma Ivan), e i new entry Catherine Zeta-Jones (la russa Katja), il coreano Byung-hun Lee (Han Cho Bai), divo in patria non solo, e il sempre, sobriamente, diabolico Anthony Hopkins (Bailey).
José de Arcangelo
(3 stelle su 5)
Nelle sale dal 21 agosto distribuito da Universal Pictures International Italy, dopo alcune anteprime del 17 agosto
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