giovedì 19 settembre 2013
"You're Next" di Adam Wingard, un thriller/horror che diventa un divertente gioco al massacro in una famiglia americana tipo
Per gli appassionati del thriller/horror contemporaneo, un divertente gioco al massacro (letteralmente) che, dopo l'uscita di "Come ti spaccio la famiglia" viene voglia di sottotitolarlo "Come ti squarto la famiglia", sempre letteralmente s'intende.
Un gioco - forse prevedibile, e con qualche 'buchetto' nella sceneggiatura, soprattutto per i patiti del genere - che coinvolge e intrattiene per un'ora e mezza con morti ammazzati nei modi più efferati, da provocare qualche brivido persino ai più esperti e allenati cinefili. Poi si sa, la famiglia è - per fortuna non tutte né sempre - un nido di vipere che nasconde odi, rancori e sete di vendetta in ogni dove. Tanto che la lotta per la sopravvivenza ci fa tirar fuori il peggio di noi. Siamo infatti in bilico tra parodia e satira, naturalmente con (mal) sana ironia e mai prendendosi troppo sul serio. E' un caso che il più feroce assassino sia mascherato da 'agnello'? Ovviamente no.
Sceneggiato da Simon Barrett e diretto - tenendo come riferimento gli horror anni Settanta/Ottanta - da Adam Wingard (già autore di "A Horrible Way to Die" e "Autoerotic"), "You're Next" (t.l. Tu sei il prossimo) è ambientato nella solita villa isolata dove la famiglia benestante dei Davison si riunisce per festeggiare il proprio anniversario di matrimonio assieme ai quattro figli e alle loro mogli, mariti e/o compagni di turno.
La citazione più evidente, fra i capolavori di Tobe Hooper e i giallo-thriller ambientati nelle "case", non possedute né stregate ma 'invase', degli ultimi trent'anni, è dedicata a "Shining" di Stanley Kubrick.
Già prima di cena, sembra che le vecchie rivalità tra fratelli prendano il sopravvento su ogni tentativo di riconciliazione ma, proprio durante un'accesa discussione, la villa viene presa d'assalto da un gruppo di killer mascherati da animali e armati di balestre e asce.
Ovviamente, nessuno conosce l'identità né provenienza né il motivo dell'attacco dei feroci 'cacciatori', inoltre - come genere impone - nessun membro della famiglia è abbastanza intelligente da trovare un modo logico di salvezza o di difesa, tranne l'unica veramente estranea al gruppo, Erin (l'australiana Sharmi Vinson, la più brava), di cui nessuno sospettava l’astuzia e nemmeno conosceva le sue capacità di autodifesa, anzi di sopravvivenza. Ma... chi si salverà? Forse, come recita il titolo di un celebre giallo (e film) di Agatha Christie, "E poi non ne rimase nessuno". Oppure sì? Tocca a voi appassionati esperti scoprirlo.
Nel malcapitato cast anche Nicholas Tucci (Felix), Wendy Glenn (Zee), Al Bowen (Crispian), Joe Swanberg (Drake), Sarah Myers (Kelly), Ami Seimetz (Aimée), Rob Moran (Paul, il padre) e la rediviva bionda Barbara Crampton (Aubrey, la madre), mitica protagonista del cult anni '80 "Re-Animator".
José de Arcangelo
(2 1/2 stelle su 5)
Nelle sale dal 19 settembre distribuito da Eagle Pictures
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