venerdì 11 ottobre 2013
"Cattivissimo Me 2" ovvero il ritorno dell'ex supercattivo Gru e del suo irresistibile esercito di minion per la gioia di grandi e piccini
Sono ritornati Gru e gli ormai amatissimi minion per la gioia di grandi e piccini, protagonisti dell’attesissimo "Cattivissimo Me 2" diretto dall’americano Chris Renaud e dal francese Pierre Coffin, preceduto da una serie di manifestazioni promozionali con la presenza di minion ‘viventi’ e anteprime.
Stavolta il lungometraggio d’animazione propone una valanga di azione, avventura e divertimento per tutti, affinando il gusto dello spettacolo, della ricerca artistico-tecnologica e delle citazioni/omaggi ai classici di ieri, di oggi e di sempre, e non solo del grande schermo ma anche della musica e della letteratura. Infatti si passa dalle commedie romantiche hollywoodiane al Dr. Jekyll e Mr. Hyde, da James Bond ai Gremlins, anche grazie ai deliziosi e buffi minion che si preparano a diventare protagonisti di un lungometraggio tutto per loro, diretto dallo stesso Coffin (che li doppia in un ‘mélange’ multilingue da lui stesso inventato).
Prodotto sempre da Chris Meledandri, per la sua Illumination Entertainment, soprattutto nella gemella MacGuff parigina, e scritto ancora da Cinco Paul & Ken Daurio, il godibile cartoon ci presenta l’ex super cattivo Gru nei panni dell’adorabile padre delle tre ragazzini adottate alla fine del precedente film.
Indaffarato a crescere le tre figlie, Margo, Edith e la piccola Agnes, nel miglior modo possibile, l’ex ‘cattivissimo’ è stato costretto a relegare il professor Nefario e il suo esercito di fedelissimi minion nella produzione di ‘marmellose’ e confetture dal dubbio sapore. Ma proprio quando sta iniziando ad adattarsi al suo ruolo di amorevole padre di famiglia e di buon vicino, l’organizzazione segreta AVL (Anti-Villain League ovvero la Lega Anti-cattivi) viene a bussare alla sua porta, anzi Gru viene quasi sequestrato dalla sua nuova partner Lucy Wilde, e costretto a scoprire – lui esperto in raffinate super cattiverie – il responsabile di un fantascientifico crimine: la scomparsa di un’intera base nell’Artico, nel cui laboratorio era stato prodotto un siero capace di trasformare qualunque essere vivente in un micidiale mostro. Anche perché la postazione è stata portata via da una misteriosa nave spaziale dotata di un potente magnete.
Con pochi indizi e nessuna traccia, ma con tanta intuizione, la strana coppia di agenti segreti, Gru (voce italiana di Max Giusti) e Lucy (la cantante Arisa), si mettono sulle orme dei principali sospetti. Secondo l’ex super cattivo, tutto fa pensare che sia opera del pericoloso ‘El Macho’, solo che lo spietato criminale messicano è ufficialmente morto a cavallo di uno squalo e con un carico di 250 libbre di dinamite perché finito nel cratere di un vulcano in piena attività. E il suo cadavere non è stato mai ritrovato…
Però, tra gag e trovate, stavolta la trama è abbastanza esile e, in qualche modo, tradizionale perché si presta più attenzione alla ‘famiglia’, ai bisticci della ‘coppia’ protagonista che poi, come tradizione comanda, si trasforma in amore imprevisto per Gru, ma un modo per ridare alle tre ragazzine una nuova madre-matrigna. Anche sul versante adolescenziale la dolce Margo (era il nome della protagonista di “Eva contro Eva”) ha una cotta per il figlio del pericoloso Macho/Eduardo, ovvero il bel tenebroso Antonio, ma ovviamente Gru si oppone drasticamente ad una loro possibile relazione.
Quindi, se non è diventato del tutto buonista, “Cattivissimo Me” nel secondo episodio si è un po’ addolcito, ma per fortuna hanno trovato più spazio i piccoli e instancabili esserini gialli, sempre più scatenati, trasgressivi e divertenti – e i creatori/disegnatori hanno donato ad alcuni due occhi anziché uno –, che qui, a causa del terribile siero, vengono trasformati in piccoli e terribile mostriciattoli viola dall’increspate capigliature. E un paio di loro sono diventati anche irresistibili ‘collaboratori domestici’ in casa Gru, anche alle prese col terribile cagnaccio del padrone.
Inoltre, dal lato tecnico, è stato ulteriormente sviluppata la resa visiva e sono stati ridimensionati – non solo da un funzionale uso del 3D – la ‘recitazione’ e il carattere dei personaggi, che riescono a esprimere gesti e sentimenti come veri e propri attori, donandoci anche momenti commoventi. E le musiche di Pharrell Williams (dei N.E.R.D. e The Neptunes) e di Heitor Pereira si fondono per offrirci un gradevole sottofondo, arricchito con canzoni create appositamente da Williams, e altre classiche e arcinote, come “Jamming” di Bob Marley e le latine “Cielito lindo” e “Cha pa’llà” (manos pa’rriba).
José de Arcangelo
(3 stelle su 5)
Nelle sale dal 10 ottobre distribuito da Universal International Pictures Italy
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