giovedì 10 ottobre 2013
Oltre i confini del male - Insidious 2, ancora un viaggio - tra passato e presente - nell'orrore paranormale secondo James Wan
Visto l'inatteso successo di "Insidious", ecco il sequel e, in parte, prequel, "Oltre i confini del male, firmato sempre dall'ormai attivissimo James Wan. E se l'horror paranormale colpisce ancora nel segno è non solo perché la squadra vincente (incluso il cast) non è stata cambiata, ma perché il regista e lo sceneggiatore Leigh Whannell ricostruiscono la storia del protagonista, fin da bambino preda degli spiriti maligni, gli stessi che ora minacciano la sua famiglia. Una sorta di soprannaturale indagine che ci porta alle origini del male che tormenta la famiglia intera.
Quindi, chi ha amato l'originale (e la rivisitazione intelligente di un genere non nuovo) non verrà deluso, visto che l'andirviene tra passato e presente, spazio e tempo, vita e morte, è sì complicato, ma soprattutto per chi non ha seguito su grande o piccolo schermo che sia l'originale. Inoltre il nuovo capitolo (in originale è proprio "Insidious Chapter 2") parte proprio dal classico 'dove eravamo rimasti' e riserva suspense, tensione e brivido, facendo leva sulle nostre paure, ossessioni e dubbi.
Certo, il regista di origine malese ha fatto tesoro dei classici del genere, e in questo caso i suoi riferimenti più evidenti sono due capolavori come "L'esorcista" di William Friedkin e, soprattutto, "Shining" di Stanley Kubrick, aiutato da un cast tanto efficace quanto credibile.
Infatti, quando Renai Lambert (Rose Byrne) scopre in casa il cadavere dell'esperta veterana medium Elise Rainier (Lin Shaye) tutto sembra indicare che Josh Lambert (Patrick Wilson), il marito, sia l'omicida. Però la polizia non riesce a collegare le sue impronte digitali con quelle del misterioso strangolatore. L'uomo, nonostante l'orribile esperienza, cerca di condurre una tranquilla esistenza, ma fenomeni paranormali ricominciano a perseguitare la moglie e il figlio Dalton (Ty Simpkins).
A questo punto, i due assistenti della sfortunata Elise, Specs (lo stesso sceneggiatore Whannell) e Tucker (Angus Sampson) contattano un medium di lunga esperienza, Carl (Steve Coulter), per mettersi in contatto con la loro maestra e scoprire chi l'ha uccisa. Però, evocando la morte di Elise i tre uomini trovano ben presto un'ambigua connessione con Josh e con le entità che lo posseggono, avvicinandosi pericolosamente all'orribile verità...
Wan, dopo il clamoroso successo della saga horror "Saw - L'enigmista" (è stato ideatore e regista delle prime tre puntata della saga) e di quello mondiale (da noi uscito a fine agosto) de "L'evocazione", si conferma un maestro del genere e la sua attivissima carriera (ora è impegnato con "Fast & Furious 7") non prevede che possa proseguire personalmente questa, ma il finale di questo secondo capitolo è comunque aperto ad un nuovo, possibile, orrorifico sèguito. Però se passa la regia ad un altro non possiamo esseri sicuri che funzionerà ancora.
Nel cast sempre la veterana Barbara Hershey (Lorraine Lambert, madre, suocera e nonna), Andrew Astor (Foster Lambert), Hank Harris (Carl giovane), Jocelyn Donahue (Lorraine giovane), Tyler Griffin (Parker bambino), Garrett Ryan (Josh bambino) e Danielle Bisutti (fantasma della madre di Parker).
José de Arcangelo
(2 1/2 stelle su 5)
Nelle sale dal 10 ottobre distribuito da Sony Pictures / Warner Bros. Entertainment Italia
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