giovedì 13 marzo 2014
Dalla DreamWorks arriva un simpatico ed educativo lungometraggio d'animazione: "Mr. Peabody & Sherman" di Rob Minkoff
Diretto da Rob Minkoff (da "Il re leone" a "Stuart Little"), prodotto dalla DreamWorks Animation (di Steven Spielberg e C.) e, soprattutto, ispirato a "Peabody's Improbable History", serie animata televisiva anni '60/'70 prodotta da Jay Ward, e tratta dai personaggi creati da Ted Key, approdat un simpatico lungometraggio d'animazione destinato ai ragazzi - perché oltre a intrattenere e divertire è in qualche modo educativo - ma gradevole anche per gli adulti, perché aperto a diverse 'letture e interpretazioni'.
In primo perché i protagonisti hanno i tradizionali ruoli ribaltati (il cane, oltre ad essere un genio, è il padre adottivo del ragazzino), poi perché agli occhi della maggioranza silenziosa (sullo schermo e in platea) Peabody è un 'diverso', infine, perché spostandosi con la macchina del tempo i nostri piccoli grandi eroi fanno una lezioncina di storia niente male che, attraverso la curiosità (ormai cancellata dalla rete), può spingere i bambini a informarsi meglio, quindi a studiare, magari a leggere (persino su internet che comunque non è la 'Bibbia').
Mr. Peabody è un lavoratore instancabile, inventore, scienziato, premio Nobel, buongustaio, vincitore di medaglie olimpiche, insomma un vero genio in ogni campo ma... guarda caso è un cane.
E utilizzando la sua ingegnosa invenzione, la Wayback Machine (il Tornindietro), Mr. Peabody (nella versione italiana si esprime con la voce di Massimo Lopez) e Sherman, il bambino da lui adottato, tornano indietro nel tempo e vivono in prima persona alcuni eventi epocali, oltre ad incontrare e interagire con alcune delle maggiori personalità del passato (dai faraoni dell'antico Egitto a Leonardo, da Maria Antonietta a George Washington).
Però quando Sherman trasgredisce le regole dei viaggi temporale a causa della sua dispettosa e 'razzista' amichetta Penny, i nostri due eroi devono correre ai ripari per evitare di cambiare il corso della storia e salvare il futuro del mondo, mentre Mr. Peabody dovrà affrontare la maggiore sfida della sua vita: diventare padre davvero.
Dunque gli argomenti di riflessione per genitori, zii e nonni sono tanti e vanno dai rapporti con gli animali - che sono più intelligenti di quel che pensiamo, e non solo scimmie, cani e gatti - al rapporto genitori-figli, dalle adozioni (ostacolate) all'educazione, dai pregiudizi alla famiglia allargata, dall'intolleranza al razzismo, dalla solidarietà all'amicizia.
Le sempre efficaci musiche sono dell'attivissimo specialista Danny Elfman (grande collaboratore di Tim Burton) e la sceneggiatura, fedelissima all'originale anche nell'ambientazione di Ted Key e Jay Ward, è di Craig Wright. Il film viene presentato anche in 3D.
José de Arcangelo
(2 1/2 stelle su 5)
Nelle sale dal 13 marzo distribuito da 20th Century Fox Italia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento