giovedì 3 luglio 2014
Con "Surrounded" di Laura Girolami e Federico Patrizi, l'horror italiano giovane e doc approda anche sul grande schermo di casa nostra
E' arrivata la carica di brividi italiani per la lunga estate calda. Si parte con l'opera prima horror di Laura Girolami e Federico Patrizi, sceneggiatori e registi, "Surrounded" (Accerchiata) il cui riferimento è il thriller tradizionale, cavallo di battaglia di grandi maestri, dal britannico Alfred Hitchcock al nostro Mario Bava, per nominare i più celebri tra quelli che si sono cimentati anche e soprattutto in ambienti 'contemporanei e privati'.
Ventiquattro ore (di terrore) nella vita di Maryan (Tatiana Luter), giovane e bellissima insegnante rimasta finalmente incinta, rimasta solo nella sua grande villa dopo che il marito Carl (Daniele Baldock), un avvocato, si assenta per un ragioni di lavoro.
Nella grande casa di campagna, completamente isolata, la donna inizia ad essere perseguitata da enigmatiche e inafferrabili presenze, che la assedieranno sempre più con il sopraggiungere della notte. Ma sarà solo frutto della sua immaginazione o cruda realtà? E, soprattutto, riuscirà Maryan a vedere la luce del sole sana e sava?
Da uno spunto non nuovo, ma affrontato con originalità e gusto dell'immagine e da un'ambientazione tanto fredda quanto elegante, anzi artistica (primeggiano negliinterni l'architettura post moderna e i dipinti d'arte contemporanea, come il primo Dario Argento insegna), si passa poi ad un finale deludente perché nonostante sia shockante tende a sposare la convenzione, questa sì ispirata all'ultimo horror di marchio hollywoodiano. E non possiamo svelarne di più per non togliervi l'effetto sorpresa perché se la paura e il brivido sono quasi sempre suggeriti e, quindi efficaci, nemmeno la tensione manca.
Non ci resta che rimandare i registi a settembre, ovvero alla loro seconda prova, con un sufficiente, visto che dal punto di vista tecnico e formale il risultato è ineccepibile. La durata è standard (84') e riserva un sottofinale dopo i titoli di coda.
Nel cast anche Emanuela Birocchi (Sarah), Sean James Sutton (signor Hogue), Gugliemo Poggi (Matthew). Da segnalare la fotografia di Dario Germani, così come la scenografia di Davide Nataletti. I costumi sono firmati da Giuseppe Cucinotta e le musiche da Andrea Bellucci. Il film è stato prodotto da Gabriele Albanesi.
E per la prossima settimana è in arrivo anche l'italianissimo "Paranormal Stories", quattro episodi (tra prologo ed epilogo) firmato da giovani al loro debutto sul grande schermo, sulla scia dei vecchi "Creepshow" americani, che precede l'edizione 2014 del Fantafestival romano.
José de Arcangelo
(2 stelle su 5)
Nelle sale dal 3 luglio distribuito da Explorer Entertainment
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