giovedì 28 agosto 2014

"Mud" di Jeff Nichols, un dramma contemporaneo tinto di thriller per un McConaughey pre-Oscar

Ancora un dramma contemporaneo, tinto di thriller, ambientato nella profonda provincia americana e firmato dal giovane sceneggiatore-regista statunitense Jeff Nichols ("Shotgun Stories" e "Take Shelter"), alla sua terza opera, presentata e apprezzata - in concorso - al Festival di Cannes 2012.
Anche qui c'è una storia che ricorda pellicole americane anni Settanta, soprattutto quelle che avevano come protagonisti adolescenti e adulti, feriti nell'anima e 'sopravvissuti' grazie ad un amore, forse impossibile, anziché al consueto 'american dream'.
Gli adolescenti Ellis (intenso Tye Sheridan) e il suo amico Neckbone (Jacob Lofland), durante le loro solite esplorazioni su una piccola isola del Mississippi, scoprono che in una barca rimasta incastrata in cima ad un albero, dopo l'ennesima inondazione, è nascosto un uomo chiamato Mud (Matthew McConaughey).
Mud (che in inglese significa anche fango) racconta loro che è stato costretto ad uccidere un uomo in Texas e che, non solo le forze dell'ordine, ma anche dei cacciatori di taglie lo stanno cercando per regolare i conti. E la causa di questo omicidio dovrebbe essere l'amore della sua vita, la bionda Juniper (Reese Witherspoon, piccolo ruolo ma incisivo), che approderà in città per fuggire insieme a lui. Diffidenti e sospettosi, ma incuriositi, Ellis - soprattutto - e Neck decidono di aiutarlo ma una volta arrivati in città sia la donna che i feroci killer - guidati dal fratello dell'ucciso -, dovranno scoprire qual è la verità su fatti e sentimenti.
Romanzo di formazione e tragico dramma psicologico si fondono magistralmente in una vicenda contemporanea (e 'locale') che diventa universale in quanto ad emozioni e sentimenti, attraverso crescita e sogni perduti, fiducia e inganno. Il tutto descritto in un'atmosfera nostalgica, a tratti rarefatta che coinvolge e affascina. Unico intoppo, forse, la lunga durata (130') che finisce per stemperare la violenza e il disagio latenti sullo sfondo, per esplodere sul finale. Ottimamente fotografato dal fedele collaboratore del regista, Adam Stone, il film ricrea il paesaggio e quel fiume, il Mississippi, meraviglioso e mortale (serpenti d'acqua letali, si muore in 25 minuti senza antidoto) .
Fortunatamente nel frattempo Matthew McConaughey ha vinto l'Oscar per il successivo "Dallas Buyers Club", altrimenti "Mud" non sarebbe mai uscito nei cinema italiani. Nel cast anche l'attore, regista e commediografo Sam Shepard (Tom Blankenship), in questo periodo anche ne "Il fuoco della vendetta"; Michael Shannon (Galen), Sarah Paulson (Mary Lee), Ray McKinnon (Senior), Paul Sparks (Carver) e il veterano caratterista Joe Don Baker (King). L'opera terza di Jeff Nichols ha vinto un premio del National Board of Review of Motion Pictures e un altro all'Indipendent Spirit Awards. José de Arcangelo
(3 1/2 stelle su 5) Nelle sale dal 28 agosto distribuito da Movies Inspired

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