mercoledì 22 ottobre 2014

"Guardiani della Galassia" ovvero una sorta di 'armata Brancaleone' dello spazio senza altri superpoteri che passione e sentimenti

Dall’inesauribile fonte di supereroi Marvel arriva una nuova, gustosa e divertente avventura per tutti. Un manipolo di (anti)eroi – non hanno nulla dei supereroi - che si presentano come una sorta di ‘armata Brancaleone’ della Galassia, tanto sgangherata quanto sovversiva, e che – nonostante terribili minacce e oscure macchinazioni – riuscirà naturalmente, ma non troppo, a salvare il destino non solo del nostro pianeta ma dell’intera Galassia.
Infatti, “I Guardiani della Galassia” diretto dall’appassionato James Gunn (autore del non dimenticato “Super”), narra le vicende dell'esploratore spaziale – anzi del simpatico e bonario mercenario - Peter Quill (Chris Pratt) che, dopo aver rubato una magica sfera e per sfuggire al terribile Ronan (Lee Pace), un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo, è costretto ad una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket Racoon (voce originale di Bradley Cooper), un tanto simpatico quanto irascibile procione mercenario dotato di una grande abilità nel maneggiare armi e nell’ideare strategie di battaglia; Groot (voce di Vin Diesel), un umanoide dalle sembianze di un albero con limitate capacità
comunicative; la ‘fatale’ e misteriosa Gamora (la sensuale Zoe Saldana) e il vendicativo Drax il Distruttore (il wrestler Dave Bautista). Ma Peter farà di tutto per guidare questa improvvisata e sgangherata squadra in un’ultima disperata battaglia per salvare le sorti della galassia. Come accennavamo niente supereroi, ma niente divi dell’action o del fantasy se non in ‘voce’, in ruoli cameo (da Benicio del Toro a Glenn Close) o anche in motion capture (come la coppia Diesel-
Cooper) per raccontare le spericolate avventure di questo scalcinato e bizzarro gruppo – creato da Dan Abnett e Andy Lanning - in cerca di vendetta, giustizia e/o redenzione. Non a caso tutti hanno un segreto da svelare anziché da nascondere, in primis da Peter, alias Star Lord, che è stato rapito da bambino (la madre morendo gli ha lasciato in eredità una musicassetta anni ’80, Awesome Mix Vol. I) dai Ravagers, fino all’assassina Gamora, orfana allevata dal temibile Thanos; dal procione parlante Rocket, geneticamente modificato, al guerriero Drax, a cui lo spietato Ronan ha sterminato la famiglia, mentre l’unico mosso da innocente altruismo è l’uomo-albero Groot, ovvero un eroe senza macchia, il ‘buono’ per eccellenza del western (ma non solo).
Una scommessa vinta – già confermata dal successo al botteghino in America e dalla presentazione in anteprima italiana nella sezione Alice nella Città del Festival di Roma -, da questi “I guardiani della galassia”, grazie soprattutto alla sceneggiatrice Nicole Perlman e alla regia di James Gunn (proveniente non a caso dalla Troma, casa di produzione specializzata in fantasy e horror anni ’80-‘90) che punta quasi tutto sulla sana ironia e il divertimento puro, e rende credibili personaggi bizzarri e disadattati, così diversi perché in fin dei conti ‘normali’ visto che non hanno superpoteri ma sono mossi da passione e sentimenti come tutti noi, ‘comuni mortali’, apparentemente, senza qualità. Quindi due ore piene di vero spettacolo e piacevolissimo divertimento.
E nel cast ci sono anche Michael ‘Henry - Pioggia di sangue’ Rooker (Yondu), John C. Reilly (Rhomann Dey), Djimon Hounsou (Korath), Thomas Arana (ambasciatore Kree), Gregg Henry (nonno), attore feticcio di Brian De Palma, e Karen Gillan (Nebula). Camei dello stesso regista (Sakaarano senza maschera), il regista horror Rob Zombie (navigatore), l’immancabile Stan Lee (uomo di Xandarian) e Nathan ‘Castle’ Phillion (compagno di stanza mostruoso). Ineccepibile dal punto di vista tecnico-visivo grazie alla fotografia di Ben Davis, alle sorprendenti scenografie di Chris ‘Flimsy’ Howes (3D), Richard Roberts e Charles Wood, e ai bei costumi disegnati da Alexandra Byrne. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 22 ottobre distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

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