venerdì 8 ottobre 2010

Innocenti bugie

Una spy story in commedia, tanta azione nel tipico stile “Mission: impossibile”. Inseguimenti e sparatorie infinite per una gustosa e divertente avventura, anche autoironica per la coppia protagonista Tom Cruise-Cameron Diaz che - sulla scia di “Mr. e Mrs. Smith” di Hitchcock, ma soprattutto del remake con l’altra coppia più bella del mondo (anche nella vita reale) Brad Pitt-Angelina Jolie -, conquista fan e non, maschi e femmine, giovani e meno giovani.
Quindi, un’occasione per passare due ore all’insegna del disimpegno e dell’intrattenimento. Una commedia che fonde la tradizione dei classici con la modernità supertecnologica dei prodotti del terzo millennio per (ri) unire più generazioni di spettatori. Certo, per un regista come James Mangold (da “Ragazze interrotte” a “Quando l’amore brucia l’anima” e “Quel treno per Yuma”) questa deve essere stata una sorta di gioco o di vacanza perché, visti i risultati, sembra si sia divertito anche lui tanto quanto il duo protagonista. Infatti, era dai tempi di “Kate & Leopold” che il director non affrontava una commedia. Ma quella era stata una pausa romantico-brillante mentre “Innocenti bugie” è una commedia d’azione che si nutre anche di altri generi e di altri mezzi espressivi, prima fra tutti i fumetti e, quindi, l’animazione. Non a caso ci sono tanti scontri, sparatorie e morti ammazzati ma tutti così volutamente inverosimili che non destano nessun tipo di emozione, come se i nemici di turno fossero dei ‘cattivi birilli’ da far fuori, mentre la violenza è quella dei cartoni animati, appunto, dove non muore nessuno.
Roy Miller è un agente sotto copertura, almeno così sembra, mentre June Havens è una donna finita tra due fuochi, tra lui e coloro che, come egli sostiene, lo hanno incastrato. Come se non bastasse June era in viaggio per partecipare al matrimonio della sorella e per lei questo scontro-incontro si trasformerà in un labirinto di inganni, confusioni, inseguimenti, doppi giochi, fughe scatenate, identità fasulle e soprattutto menzogne da far girare la testa, tanto che i due ‘supereroi’ capiranno che l’unica cosa da fare è contare l’uno sull’altra. Inutile dire che affrontare il pericolo fianco a fianco finirà per far scoppiare l’amore… A meno che non si tratti dell’ennesima bugia.
Nel cast Peter Sarsgaard (Fitzgerald) che si era imposto in “Boys Don’t Cry” e subito dopo in numerosi ruoli secondari (da “K-19” a “Lezioni d’amore); Viola Davis (direttore George), anche lei spesso in ruoli di secondo piano ma nota al pubblico televisivo per “Law & Order: Special Victims Unit”; lo spagnolo e attivissimo Jordi Mollà (il trafficante Antonio Quintana) che avevamo visto la prima volta in “Il fiore del mio segreto” di Almodovar e poi in “Seconda pelle” di Gerardo Vera, ma anche nei hollywoodiani “Blow”, “Che” e “Alamo - Gli ultimi eroi”; Maggie Grace (April Havens), da “Io vi troverò” al televisivo “Lost”; Marc Blucas (Rodney), da “Pleasantville” a “Il club di Jane Austen”, e che vedremo in “Mother and Child” di Rodrigo Garcia con Naomi Watts; e il noto caratterista Paul Dano (Simon Feck). Le musiche sono firmate, guarda caso, da John Powell, autore della colonna sonora proprio di “Mr. and Mrs. Smith”, oltre che della trilogia di “Bourne”.
José de Arcangelo

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