sabato 9 aprile 2011

Uno scoppiettante fumettone fra horror e action movie (non solo): "Drive Angry 3D"

Dagli autori dell’horror “San Valentino di sangue 3D”, ovvero il regista Patrick Lussier e lo sceneggiatore Todd Farmer (stavolta hanno scritto insieme), e con Nicolas Cage, ormai diventato a pieno titolo ‘supereroe’ del fantasy d’azione, un nuovo ‘giocattolone’ che è il tipico condensato di (quasi) tutto il genere e
al tempo stesso un mix (multimediale) di mezzi espressivi e generi cinematografici. Dal demoniaco al paranormale, dal fumetto alle saga fantascientifiche, dall’action movie (inseguimenti mozzafiato ed esplosioni incluse) all’horror para-religioso (cristiano), dalla commedia parodistica (anche involontaria) al thriller… e chi più ne ha più ne metta.
Non a caso è prodotto dagli ‘specialisti’ René Besson (“The Mechanic”), dal Michael De Luca che aveva (ri)lanciato lo stesso Cage in “Ghost Rider”, e Avi Lerner ( “I mercenari”).
Al centro dell’infernale storia, un padre, ossessionato dal rimorso e assetato di vendetta, alla guida di una Dodge Charger turbo del ’69 a caccia del demoniaco capo della setta che ha brutalmente massacrato la figlia e rapito la nipote neonata.
Un viaggio che porta (letteralmente) l’inferno in Terra attraverso una lunga scia di sangue, in un film che riporta sul grande schermo micidiali macchine d’epoca, grossi e originali fucili e humour sarcastico in un 3D di nuova generazione ma in realtà non troppo innovativo, tranne per il premeditato arrivo in platea di membra e sangue, armi e detriti.
Infatti, il criminale in fuga John Milton (Cage) ha abbandonato la figlia appena adolescente. Ora però à disposto a muovere cielo e terra pur di salvare la nipotina dalla setta satanica assetata di sangue pronta a sacrificarla alla prossima luna piena.
Con soli tre giorni di tempo per trovarli, Milton si affida alla bionda e affascinante Piper (la brava e bella Amber Heard, vista recentemente come protagonista di “The Ward” di Carpenter), una cameriera per niente fragile, nonostante le apparenze, con una bella macchina sportiva e un cattivissimo gancio destro, per rintracciare lo spietato assassino messianico Jonah King (il Billy
Burke di “Twilight”) e i suoi adepti adoratori di satana.
Mentre il tempo scorre in fretta, l’improvvisata coppia si lascia alle spalle cadaveri e distruzione, dal Colorado alla Louisiana, eludendo i feroci assassini della setta, poliziotti crudeli e un misterioso personaggio noto come Il Contabile (William Fichtner, da “Crash - Contatto fisico” a “Black Hawk Down”) che si aggira in giacca e cravatta. Spinto da rabbia sovrumana – è il caso di dirlo -, Milton deve affrontare King e il suo esercito di seguaci in un ultimo tentativo di redenzione.
Non riveliamo altro, soprattutto sui personaggi che non sono quello che sembrano, per non togliere allo spettatore la sorpresa di qualche scoperta o colpo di scena, anche perché il film risulta un intrattenimento divertente non solo per gli adolescenti, ma anche per gli adulti che amano il genere, soprattutto perché pieno zeppo di riferimenti e/o citazioni di ogni genere, appunto, e di ogni tempo.
Nel cast di questo scatenato fumettone anche i noti Tom Atkins (Cap), che aveva interpretato i film anni ‘70/’80 del giovane John Carpenter, e il grande caratterista David Morse (Webster), da “Lupo solitario” e Tre giorni per la verità” a “Disturbia”. Inoltre, entrambi lavorano spesso anche sul piccolo schermo.

Il montaggio è firmato dal figlio del regista, Devin C. Lussier, che oltre a lavorare col padre, è stato aiuto montatore per “Prince of Persia” e “Le avventure di Tin Tin”, di prossima uscita, mentre la fotografia dal fedele Brian Pearson che vanta nella sua nutrita filmografia anche “Io sono leggenda” e “Io Robot”.
José de Arcangelo

Nessun commento: