sabato 6 agosto 2011

A ruota nelle sale italiane le due prime puntate del fenomeno "Diario di una schiappa"

Dopo la prima puntata, uscita nelle sale italiane la scorsa settimana, ecco la seconda diretta con sicuro mestiere da David Bowers. E’ ancora una commedia adolescenziale ‘diversa’ da tutte le altre – né demenziale né volgare -, ispirata al romanzo dello scrittore americano Jeff Kinney, vivace cronaca delle (dis)avventure quotidiane di un simpatico antieroe di undici anni, personaggio nato on line nel 2006 e arrivato subito dopo nelle librerie di tutto il mondo, raggiungendo il record di 40 milioni di copie vendute solo in America. E pensare che Kinney all’inizio aveva proposto all’editore un romanzo destinato agli adulti. Invece ha conquistato gli adolescenti di (quasi) tutto il pianeta.
E’ assodato che essere un ragazzo è un mestiere difficile, anzi complicato: nessuno lo sa meglio di Greg Heffley, che ha iniziato la scuola media (nel precedente film) e si era ritrovato in mezzo a compagni ben più alti di lui, ragazze improvvisamente mature, e compagni con cui è difficilissimo andare d'accordo.
Però in questa nuova avventura – è già in preparazione una terza -, Greg (Zachary Gordon) inizia a frequentare la ‘seconda’ media. Ormai si è ambientato e le cose sembrano andare meglio, ma un nuovo guaio è rappresentato dal fratello maggiore Rodrick (Devon Bostick) – il sottotitolo americano è le regole di Rodrick, appunto - che fa di tutto per rovinargli l'esistenza, anche perché i genitori (Rachael Harris e Steve Zahn) lo costringono a ‘fare pace’, non sospettando nemmeno a quali umiliazioni lo sottoponga il fratellone. Ma il piccolo grande Greg non demorde, anzi si è messo in testa di diventare il ragazzo più popolare della scuola.
Il successo del personaggio e del film - non solo negli States, come dicevamo - risiede soprattutto nel fatto che l'adolescenza, sotto l'apparente leggerezza del tocco, viene mostrata in modo abbastanza verosimile e realistico per cui i coetanei del protagonista riescono a identificarsi col protagonista, mentre gli adulti, anzi tutti quelli che hanno superato l’ambiguo e complicano periodo dell’esistenza, ricordano i vecchi tempi attraverso rapporti, legami e sentimenti lontani, ma comuni a tutti, e col sorriso a fior di labbra. Oppure si ritrovano nei panni dei genitori e hanno un’occasione per riflettere.
Scritta per lo schermo da Gabe Sachs e Jeff Judah, “Diary of a Wimpy Kid: Rodrick Rules” (Titolo originale) - distribuito da 20th Century Fox Italia - infatti è adatto ad un pubblico ‘familiare’, e non a caso è stata presentato in anteprima nell’ambito della, recente, quarta edizione del Fiuggi Family Festival.
Nel nutrito cast anche Robert Capron (Rowley, l’amico ‘ciccione’), Peyton List (Holly, la ragazza di cui si è invaghito), Karan Brag (il compagno indiano pettegolo), Laine McNeil (Patty), Terence Kelly (il nonno) e i gemellini Connor e Owen Fielding (nel ruolo del fratellino Manny).
José de Arcangelo

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