
E’ assodato che essere un ragazzo è un mestiere difficile, anzi complicato: nessuno lo sa meglio di Greg Heffley, che ha iniziato la scuola media (nel precedente film) e si era ritrovato in mezzo a compagni ben più alti di lui, ragazze improvvisamente mature, e compagni con cui è difficilissimo andare d'accordo.
Però in questa nuova avventura – è già in preparazione una terza -, Greg (Zachary Gordon) inizia a frequentare la ‘seconda’ media. Ormai si è ambientato e le cose sembrano andare meglio,

Il successo del personaggio e del film - non solo negli States, come dicevamo - risiede soprattutto nel fatto che l'adolescenza, sotto l'apparente leggerezza del tocco, viene mostrata in modo abbastanza verosimile e realistico per cui i coetanei del protagonista riescono a identificarsi col protagonista, mentre gli adulti, anzi tutti quelli che hanno superato l’ambiguo e complicano periodo dell’esistenza, ricordano i vecchi tempi attraverso rapporti, legami e sentimenti lontani, ma comuni a tutti, e col sorriso a fior di labbra. Oppure si ritrovano nei panni dei genitori e hanno un’occasione per riflettere.
Scritta per lo schermo da Gabe Sachs e Jeff Judah, “Diary of a Wimpy Kid: Rodrick Rules” (Titolo originale) - distribuito da 20th Century Fox Italia

Nel nutrito cast anche Robert Capron (Rowley, l’amico ‘ciccione’), Peyton List (Holly, la ragazza di cui si è invaghito), Karan Brag (il compagno indiano pettegolo), Laine McNeil (Patty), Terence Kelly (il nonno) e i gemellini Connor e Owen Fielding (nel ruolo del fratellino Manny).
José de Arcangelo
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