
Certo lo sceneggiatore, produttore e regista ha avuto il copione già messo a punto da Keith Merryman & David A. Newman - da un soggetto scritto da loro con Harley Peyton - e, quindi, ha collaborato alla sceneggiatura solo nella fase finale, soprattutto perché la considerava "una versione moderna delle vecchie commedie interpretate dall’affiatata coppia Hepburn-Tracy", tutto vero stando alla parte iniziale perché storia e meccanismo si inceppano proprio quando tutti ormai sappiamo come andrà a finire.
E allora, anziché accelerare il ritmo, la pellicola si dilunga in particolari inutili e luoghi comuni (dal weekend insieme al padre di lui colpito da Alzheimer) che non fanno altro che ‘allungare il brodo’, smorzando trasgressione e divertimento. Peccato perché là dove "Easy Girl" restava 'trasgressiva, un po’ cinica e originale' fino in fondo, qua la storia viene stravolta e addolcita da un romanticismo di maniera e da ripetizioni (involontarie?) di temi e situazioni di altri film

anche contemporanei. Fra tutti “Amici, amanti e...” con cui ha in comune lo spunto di partenza (e la caduta finale). Come dire che l’operina è stata bruciata per accontentare (rassicurare) il pubblico americano che, nonostante siano passati più di quarant’anni dalla ‘liberazione sessuale’, al cinema non accetta trasgressioni a meno che non siano temporanee, rinnegando una prima parte ricca di battute ironiche e situazioni davvero divertenti e gustose.
Dylan (Justin Timberlake, da cantante ad attore, da "Alpha Dog" a "The Social Network") e Jamie (Mila Kunis, Coppa Volpi a Venezia 2010 per "Il cigno nero" e pluripremiata in patria) sono due single incallito. Quando Jamie, che lavora a New York come 'recruiter' - tra il talent scout e l'agente -, riesce a convincere il bravo art director Dylan, che vive a Los Angeles, a trasferirsi nella Grande Mela per lavorare niente meno che a GQ, entrambi scoprono quanto hanno in comune. Le loro delusioni sentimentali li hanno convinti – almeno così sembra - a rinunciare all'amore per dedicarsi esclusivamente al lavoro e al puro divertimento.
Una volta a New York, Dylan inizia a frequentare Jamie regolarmente e, dato che insieme si divertono un mondo, decidono di diventare amici e di intraprendere un esperimento esclusivamente sessuale. Riusciranno i due amici - due persone di successo, senza legami e amanti della libertà - ad esplorare questo nuovo territorio senza effetti 'collaterali’? In un primo tempo sì, ma dato che l'amore non è solo sesso e il sesso senza amore diventa un fatto ‘istintivo e meccanico’...
Nel bel cast che vanta anche la grande Patricia Clarkson (Lorna, la madre di lei), anche lei in "Easy Girl", appunto; Jenna Elfman (Annie, la sorella di lui), da "Tentazioni d'amore" al televisivo "Dharma & Greg"); Bryan Greenberg (Parker), dal "Bride Wars - La mia migior nemica" a "Nobel Son - Un colpo da Nobel"; Richard Jenkins (Harper sr., il padre di lui), da "L'ospite inatteso" a "Burn After Reading - A prova di spia" dei fratelli Coen, e ora

al cinema in “Blood Story”; e Woody Harrelson (Tommy, il giornalista sportivo gay), da “Assassini nati” di Oliver Stone e "Larry Flynt - Oltre lo scandalo" di Milos Forman a "Non è un paese per vecchi", sempre dei Coen.
José de Arcangelo
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