
di carriera alle spalle tra effetti speciali, fotografia e collaboratore alla regia, anche di James Cameron - funziona ancora, e il risultato è sempre ‘divertente’, se inteso come terapia di sfogo e scongiura della violenza (e della tensione accumulata) che, subita dagli altri, ci rassicura perché almeno noi spettatori siamo riusciti a ‘sopravvivere’ al destino fatale.
Cambiano ambientazione e disastro/tragedia di cui riescono a salvarsi, ma per poco, il gruppo di sfortunati protagonisti. La morte, sempre onnipresente fin dai titoli di testa, qui rivela la sua minacciosa presenza a un gruppo di colleghi diretto ad un raduno aziendale. Infatti, durante il viaggio in autobus, e precisamente quando sono arrivati sul ponte in cui ci sono lavori in corso, Sam (Nicholas D’Agosto) ha una premonizione, una sorta di visione/incubo: lui e quasi tutti i suoi amici, insieme a tante altre persone, perderanno la vita sul terribile crollo.

Subito dopo, secondo dopo secondo, gli eventi iniziano a rispecchiare la visione e Sam fa tutto il possibile per allontanare i suoi colleghi dal ponte appena prima che la morte li porti via, tra questi l’amico Peter (Miles Fisher) e la fidanzata Molly (Emma Bell) che l’aveva appena lasciato.
Ma, come di consueto, gli ignari superstiti non erano destinati a restare in vita e quindi, in una terribile corsa contro il tempo e il destino, lo sventurato gruppo prova a escogitare il modo di sfuggire al sinistro piano della Morte. Sempre più imprevedibile e orribile.
Quindi chi ama il genere, si può godere un’ora e mezza fra brividi e suspense, humour nero, citazioni e autocitazioni, colpi di scena (soprattutto nel finale a sorpresa, ma non troppo, per i fan), e omaggi, tanto che i protagonisti nel film hanno (quasi) tutti cognomi illustri del cinema di genere e non. Infatti nel cast, oltre a D’Agosto, lanciato dalla serie “Heroes”, e Bell, da “Frozen” a “The Walking Dead” in tivù, che hanno solo il nome, gli altri sono: Miles Fisher (Peter ‘Friedkin’), da “Mad Men” a “Gossip Girl”;

Ellen Wroe (Candice ‘Hooper’), Jacqueline MacInnes Wood (Olivia ‘Castle’, come il famoso produttore/regista anni ’60), da tre anni Steffy Forrester nella soap opera “Beautiful”; ci sono anche Barclay Hope (dottor Leonetti, come le famose lenti e obiettivi cinematografici); P.J. Byrne (Isaac), Arlen Escarpeta (Nathan), visto in “Venerdì 13”; i noti caratteristi David Koechner (Dennis), del televisivo “The Office”; Courtney B. Vance (il poliziotto ‘Block’), da “E.R.” a “Flash Forward” sul piccolo schermo; e Tony ‘Candy Man’ Todd, già presente (e icona) nei primi tre episodi della saga.
Nel cast tecnico, tra specialisti e non, il direttore della fotografia Brian Pearson (”Drive Angry”, “San Valentino di sangue”, entrambi in 3D); lo scenografo David R. Sandefur (“Repo Men - Il recuperatore”, “Viaggio al centro della terra”); il montatore Eric Sears (“Shooter”); il responsabil

e degli effetti visivi Ariel Velasco Shaw, già collaboratore nel terzo episodio della saga; il costumista Jori Woodman (“8 amici da salvare”) e il compositore Brian Tyler (“Fast & Furious 5”) che firma la colonna sonora.
José de Arcangelo
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