venerdì 16 dicembre 2011

Tanta azione per le scoppiettanti indagini attraverso mezza Europa di "Sherlock Holmes - Gioco di ombre" con la coppia Downey Jr.-Law

Squadra vincente non si cambia, e visto il sorprendente successo del capitolo precedente, soprattutto in Italia che vanta il record europeo d’incassi, ritorna "Sherlock Holmes" con il suo inseparabile dottor Watson per una nuova, rocambolesca, avventura on the road fra Londra, Parigi, Strasburgo e Svizzera, sempre diretta da Guy Ritchie, scoperto col mitico "Lock & Stock".
La vicenda, sceneggiata da Michele e Kieran Mulroney, è ispirata a "L'ultima avventura", racconto in cui Conan Doyle – stanco e stufo - uccideva il suo
personaggio, per poi ricredersi (costretto dai lettori) e resuscitarlo 12 anni dopo. In seguito a due misteriosi attentati passati rispettivamente come incidente e suicidio, Sherlock Holmes (Robert Downey Jr.) pensa si tratti di un omicidio, soprattutto nel caso del Principe d'Austria, prima rotella di un mortale ingranaggio messo in moto dal professor Moriarty (Jared Harris). Incorreggibile, Holmes organizza l'addio al celibato di Watson proprio in un club per gentiluomini, dove oltre al fratello Mycroft (Stephen Fry), incontra la zingara cartomante Sim (la Noomi Rapace della trilogia letterario-cinematografica iniziata da "Uomini che odiano le donne"), che sa (vede) più di quanto rivela ed è, involontariamente, coinvolta nel caso, quindi finita nel mirino dello spietato prof.
Holmes riesce a salvarla con un colpo di fortuna e, per ricambiarlo, la donna accetta di aiutarlo, ma le indagini – che si svolgono attraverso mezza Europa - diventano sempre più pericolose perché il diabolico Moriarty precede sempre il geniale investigatore minacciando i suoi cari (Watson e la moglie in viaggio di luna di miele) e continuando puntualmente la sua serie di attentati che, probabilmente, porteranno allo scoppio di una guerra mondiale...
Molta azione, tanti effetti speciali (efficaci e funzionali alla storia, però) e armi futuristiche per l'epoca, anche quando rispettano la data di fabbricazione (prima che venissero usate ufficialmente ne passava del tempo!), in questa scoppiettante seconda avventura degli inseparabili amici investigatori che comunque rispettano soprattutto il carattere e le bizzarrie dei personaggi originali, talvolta portandoli all'esasperazione ma dando loro un tocco di modernità e dotandoli di grande, e sana, ironia.

Nel cast anche le due attrici già presenti nel precedente, Rachel McAdams (Irene Adler), Kelly Reilly (Mary Watson), Eddie Marsan (Ispettore Lestrade), Paul Anderson (colonnello Sebastian Moran), Geraldine James (signora Hudson), Iaian Mitchell (dottor Hoffmanstahl), Jack Laskey (Carruthers), Thierry Neuvic (Claude Ravache). La fotografia è del premio Oscar Philippe Rousselot (“In mezzo scorre il fiume”), le scenografie di Sarah Greenwood (tre nomination per “Orgoglio e pregiudizio”, “Espiazione” e il precedente “Sherlock Holmes”), i costumi di Jenny Beavan (ben 9 nomination), il montaggio di James Herbert, fedele collaboratore del regista; e le musiche del prolifico Hans Zimmer (anche lui 9 nomination su oltre 100 film).
José de arcangelo

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