mercoledì 4 gennaio 2012

Dall'Inghilterra e dal piccolo schermo approda sul grande schermo e in Italia il fenomeno "Finalmente maggiorenni"

Da un fenomeno televisivo che ha battuto ogni record e ottenuto molti premi in Gran Bretagna, ecco che sul grande schermo arriva “The Inbetweeners Movie”, ovvero una commedia che di britannico ha solo i quattro ‘sfigati’ protagonisti, e quindi l’ambientazione originale, perché in bilico tra l’americana “American Pie” e le nostre “commediacce” sexy anni Settanta/Ottanta, con Pierino/Alvaro Vitali in testa.
Ovviamente si tratta ancora una volta di
un ristretto gruppo di nerd della middle class, anzi di periferia, alle prese con l’agognata vacanza di ‘maturità’. Quindi di ‘immaturi’ al primo stadio, e al livello più basso, non di classe ma di educazione. La pellicola dunque narra la disavventure demenzial-volgari di quattro ragazzi – di estrazione sociale diversa (ma non troppo) però amici-compagni di scuola da sempre – che decidono di andare in vacanza a Malia, in Creta, senza genitori, senza prof, senza soldi (anche se il padre di uno di loro ce li ha ma non li ‘sgancia’) e senza molto successo con le ragazze, anzi quasi per niente.
L’entusiasmo del pubblico – e anche della critica - di oltremanica risiede, forse, nel fatto che la commedia esce dagli schemi ‘old british’, e dove, abbandonata definitivamente l’eleganza, l’ironia e l’humour nero dei classici, si punta tutto o quasi sulla comicità grassa e si fa leva sulle situazioni sexy, sui doppi sensi e sugli equivoci di cattivo gusto, segni distintivi della comedy hollywoodiana di ultima generazione, diventata un vero filone sulla scia di “Tutti pazzi per Mary” di Bobby e Peter Farrelly (1998).
Chi ama questo tipo di comicità non verrà certo deluso, chi invece spera di ritrovare la tradizione inglese – inclusi ironia e satira corrosiva – cambi strada, a meno che non sia attratto dalla curiosità per un ‘fenomeno locale’ che propone il solito tema, trito e ritrito ma universale, degli adolescenti imbranati in cerca di maturità, soprattutto sessuale, che finiscono per combinare più scontri e guai che incontri erotici e/o romantici. Ovviamente senza dimenticare le solite prese in giro, gli scherzacci e le bravate dei coetanei più belli e più atletici di loro.
E staremo a vedere la reazione del pubblico italiano che in fatto di commedie, soprattutto nostrane, è – quasi sempre – imprevedibile. Eagle Pictures che lo distribuisce è però fiduciosa.
Sceneggiato da Damon Beesley e Iaian Morris, e diretto da Ben Palmer il filmetto racconta la sgangherata storia di Will (Simon Bird), Simon (Joe Thomas), Jay (James Buckley) e Neil (Blake Harrison) che, finito l’ultimo anno scolastico alla Rudge Park Comprehensive, sono pronti per il mitico viaggio di diploma nella ‘meravigliosa’ località di Creta dove passeranno – almeno sperano - tutto il tempo fra locali notturni e spiagge, fra alcol e ragazze. Ma non tutto andrà secondo programma, anzi sarà tutto un catastrofico fuori programma.
Però si imbatteranno in un gruppo di
quattro sfortunate coetanee connazionali che, tra incomprensioni e rifiuti, litigate e dispetti finiranno col far coppia. I loro nomi: Jane (Lydia Rose Bewley), Alison (Laura Haddock), Lisa (Jessica Knappett) e Lucy (Tamla Kari). Ma nel cast, tra gli stessi protagonisti del serial televisivo, ci sono anche Emily Head (Carli), Theo James (James), Greg Davies (Mr. Gilbert) e Anthony Head (Mr. McKenzie, il padre di Will), che vedremo in “The Iron Lady - Lady di Ferro”, accanto a Meryl Streep/Margaret Thatcher.
José de Arcangelo

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