giovedì 23 gennaio 2014

"A spasso con i dinosauri", ovvero un meraviglioso viaggio didattico-avventuroso destinato ai più piccini prodotto dalla BBC Earth

C’erano una volta sul piccolo schermo i documentari sugli animali della BBC e, ancora prima sul grande schermo, quelli educativi disneyani in cui gli animali ‘parlavano’ e intorno a loro se ne costruivano delle avventurose storie per ragazzi, quasi come un lungometraggio d’animazione in carne e ossa (e pelliccia). Ora la BBC Earth, sulla scia del
successo televisivo “Nel mondo dei dinosauri” (1999), produce uno stupefacente documentario (ovviamente anche in 3D) sui dinosauri, che fonde un po’ le due esperienze con l’aiuto degli straordinari effetti speciali digitali di ultimissima generazione, grazie ai quali gli animali preistorici vengono perfezionati sempre più e meglio che mai, tanto da confondersi benissimo nei paesaggi ripresi dal vero. E la storia viene raccontata da loro stessi, visto che comunicano come e con noi, attraverso la parola, per la gioia dei più piccini.
Lasciatosi alle spalle lo sviluppo ormai tecnicamente obsoleto, i registi Neil Nightingale e Barry Cook riprendono i giganteschi e amati esseri preistorici per cucire loro addosso una classica storia (sceneggiata da John Collee e Theodore Thomas) adatta ai bambini in cui si tenta di unire l’utile al dilettevole, quindi divertire e al contempo insegnare, anche perché i nostri piccoli grandi eroi protagonisti della pellicola, sono anche ‘piccoli’ di età. L’unica pecca di questo suggestivo lungometraggio d’animazione è il target – visto argomento, approccio e contenuto –, ovvero un pubblico di bambini piccoli e, stavolta, per i genitori l’avventura non è tanto vivace né veramente divertente da coinvolgere anche (tutti) gli adulti.
Si tratta del viaggio preistorico di Pachi, un piccolo dinosauro – nel prologo assistiamo alla sua nascita - da tutti considerato un imbranato senza futuro, che – alla fine, come tradizione comanda - trionfa contro ogni aspettativa e diventa l'eroe di turno di una grande avventura dell’affascinante e minacciosa specie scomparsa dal pianeta misteriosamente milioni di anni fa. Quindi, un piccolo romanzo di formazione, attraverso la vicenda di Pachi, destinato ai più piccini.
Non per niente, gli atti di eroismo e le pagliacciate del piccolo Pachi hanno una risonanza emotiva universale, ma il giovane dinosauro è anche un prodotto della sua era e dell'ambiente naturale in cui vive: l'ultima parte del Cretaceo, circa settanta milioni di anni fa, in una regione oggi conosciuta come Alaska. Per il pubblico adulto resta la meravigliosa resa visiva, soprattutto nei particolari dei diversi ‘interpreti’ della pellicola, dai protagonisti Pachirinosauri (da lì il nomignolo Pachi) – meno pericolosi dei carnivori Gorgosauri - al volatile Alexornis (al quale è affidata l’ironia), quindi pellicce e piumaggi degni di quelli creati da madre natura; ma anche da stupendi scenari naturali che fanno da sfondo all’intera vicenda. José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale dal 23 gennaio distribuito da 20th Century Fox Italia

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