giovedì 30 gennaio 2014

"Dallas Buyers Club" di Jean-Marc Vallée con un Matthew McConaughey da Oscar

Film d'apertura del Festival Internazionale del Film di Roma, vincitore del Golden Globe e per ora candidato a tre Oscar (protagonista, regia, sceneggiatura), "Dallas Buyers Club" è l’ultimo lavoro del regista e sceneggiatore canadese Jean-Marc Vallée, autore di "C.R.A.Z.Y", "The Young Victoria" (vincitore dell'Oscar per i migliori costumi) e "Café de Flore".
Un dramma - scritto con grinta e intensità da Melissa Wallack e Craig Borten -, ispirato a fatti realmente accaduti, che affronta il tema Aids trent'anni dopo, ricostruendo la vicenda - ambientata dal 1985 in poi - di Ron Woodroof (un sorprendente Matthew McConaughey), elettricista e cowboy dalla vita sregolata che
scopre di essere sieropositivo. Da sempre omofobo incallito, non accetta il fatto di aver contratto il virus Hiv, e tanto meno la sentenza di morte che gli prospetta soltanto un mese di vita. La disperata ricerca di una cura 'autorizzata', dopo l'esperienza con pillole sperimentali dai micidiali effetti collaterali, lo spinge fino in Messico dove è possibile curarsi con terapie alternative - le pasticche di un medico radiato dall'albo -, ma pur sempre efficaci, o quanto meno non ulteriormente dannose come quelle ufficiali e legali. E trova un improbabile alleato nel transessuale Rayon (inedito ed inimitabile Jared Leto), anche lui malato terminale, col quale (ri)scopre la voglia di vivere, sfida la comunità scientifica e, soprattutto, le multinazionali farmaceutiche sostenute dalle istituzioni, 'contrabbandando' medicinali vietati.
Una pellicola che riesce a fondere sapientemente dramma e denuncia, sentimenti ed emozioni, solidarietà ed amore; e soprattutto ad evitare falso moralismo, pietismo e retorica - 'ingredienti' che di consueto tolgono credibilità e forza a film del genere -, grazie anche al bel terzetto di bravissimi attori, oltre a McConaughey (dimagrito per l'occasione di ben 23 chili e approdato a Roma qualche giorno fa per ripresentarlo ufficialmente) e Leto (l'unico presente al Festival di Roma), la sempre brava Jennifer Garner nel ruolo della coraggiosa dottoressa.
Infatti, prima della presentazione del film, il Festival Internazionale del Film di Roma e Vanity Fair avevano già assegnato all'opera di Vallée il premio “Vanity Fair International Award for Cinematic Excellence” – che premia l’eccellenza di un progetto – consegnato allora dal direttore del magazine Luca Dini a Leto, passato. Nel cast anche Denis O'Hare (Dr. Sevard), Steve Zahn (Tucker), Michael O'Neill (Richard Barkley), Dallas Roberts (David Wayne), Kevin Rankin (TJ) e Griffin Dunne (Dr. Vass) José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale dal 30 maggio distribuito da Good Films

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