giovedì 3 aprile 2014

Arriva sul grande schermo "Divergent", la nuova saga tra azione, avventura, fantascienza e romanticismo dedicata agli adolescenti

Ancora una nuova saga, tratta anch’essa da un best-seller letterario firmato Veronica Roth che, sulla scia degli ormai finiti (morti e sepolti) “Twilight” e “Harry Potter”, e direttamente in concorrenza con “Hunger Games” – simile in quanto a genere e argomento -, tenterà di riconquistare-riportare al cinema folle di adolescenti appassionati di fantascienza e romanticismo, oltre i fan del libro.
Ecco nelle italiane l’atteso “Divergent” di Neil Burger con le star in ascesa Shailene Woodley e Theo James. Lei l’abbiamo scoperta e apprezzata in “Paradiso amaro” di Alexander Payne, dove intepretava la figlia maggiore di George Clooney: lui è un volto (e un corpo) conosciuto ai telespettatori, da “Bedlam” a “Golden Boy”.
Fondendo azione e fantavventura, intorno ad una love story ‘proibita’, “Divergent” ha tutte le carte (e gli ingredienti) in regola per attirare i giovanissimi, dato che al centro della storia c’è anche una sorta di competizione, o comunque un confronto, una prova da superare per dimostrare di appartenere ad un gruppo e di possedere una certa capacità in comune con altri. Ma si sa è proprio l’adolescenza l’età in cui ‘qualche pecora decide di uscire dal gregge’ per scoprire il mondo e se stessa, ovvero che siamo tutti uguali ma ognuno di noi (non perfetto) è unico.
Ambientato a Chicago in un futuro non molto lontano in cui le attitudini degli uomini e delle donne determinano la loro suddivisione in gruppi (Eruditi, Abneganti, Intrepidi, Pacifici, Candidi), narra le vicende di una ragazza approdata ai sedici anni, Beatrice ‘Tris’ Price (Woodley) che, dopo il ‘test’ che precede la Cerimonia della Scelta, scopre di essere una Divergente, e che non riuscirà mai a identificarsi in nessuna fazione, anche quando dimostra il coraggio e la tenacia necessarie a superare la prova per passare agli Intrepidi, lei nata Abnegante.
E’ scoprirà a proprie spese che essere una Divergente è molto pericoloso, anche perché la leader degli Eruditi - tramano per togliere il ‘potere’ agli Abneganti, che governano e guidano la società -, Jeanine Matthews (una Kate Winslet tanto ambigua quanto perfida), ha progettato una vera e propria caccia all’uomo per annientare i Divergenti. Ma, durante il duro e crudo addestramento, la giovane, volente o nolente, dovrà imparare a fidarsi dell’enigmatico istruttore Four/Quattro (Theo James) per non finire tra gli Esclusi, anzi peggio tra i cancellati della società.
Un racconto che prende spunti a piene mani da altri classici della fantascienza e non, come da parte sua fa anche il fenomenale prototipo “Hunger Games”, però il gioco dell’intrattenimento per tutti funziona ancora, visto che nonostante l’effetto dejà-vu e una durata di due ore e 20 minuti, la pellicola non annoia e il ritmo è quello adatto, merito che il regista Burger aveva già dimostrato nel più riuscito e coinvolgente “Limitless”. Se non pretendete altro che intrattenimento è il film per voi.
Successo planetario o meno, la Summit Entertainment / Liongates ha già messo in programma i due successivi episodi: “Insurgent”, diretto da Robert Schwentke (da “Flightplan” a “Red”), attualmente in fase di lavorazione e uscita prevista il 20 marzo 2015; mentre il terzo, “Allegiant” sarà nelle sale il 18 marzo 2016. Nel cast anche la rediviva Ashley Judd (Natalie Prior, madre di Tris), Maggie Q (Tori), Jay Courtney (Eric), Ray Stevenson (Marcus), Zoe Kravitz (Christina), Miles Teller (Peter), Ansel Elgort (Caleb), Ben Lloyd-Hughes (Will), Christian Madsen (Al), Mekhi Phifer (Max) e Tony Goldwin (Andrew). José de Arcangelo
(2 stelle su 5) Nelle sale dal 3 aprile distribuito da Eagle Pictures

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