giovedì 2 luglio 2015

Ritorna il musical "Annie - La felicità è contagiosa", stavolta diretto da Will Gluck con la sorprendente Quvenzhané Wallis e Jamie Foxx

Ancora una nuova versione di un film dell’82 – stesso anno di “Poltergeist” -, segno della mancanza di idee originali e fantasia, anche se stavolta tocca al musical allora diretto stancamente da John Huston, a sua volta tratto dallo spettacolo di Broadway, e ispirato – come tutti gli altri - alle popolari strisce di Harold Gray “Little Orphan Annie”, e già rivisitato dal piccolo schermo nel ’92.
Ecco la simpatica e pestifera “Annie - La felicità è contagiosa” che ora, in onore dei tempi e del politically correct, diventa afroamericana così come il suo, prima profittatore poi benefattore e infine padre adottivo, magnate candidato a sindaco della Grande mela. Stavolta l’aggiornamento (soggetto di Thomas Meehan, sceneggiatura del regista Will Gluck con Aline Brosh McKenna) è comunque gradevole e chi ama il musical (musiche originali di Charles Strouse e Martin Charnin riarrangiati per l’occasione) e i buoni sentimenti cinematografici di una volta, non verrà deluso, anche perché gli attori se la cavano benissimo accanto a quella scatenata e sorprendente calamita di Quvenzhané Wallis, la piccola quasi premio Oscar de “Il re della terra selvaggia”, osannata anche dal Presidente, Barak Obama, stesso.
Visti i tempi di crisi globale, il celebre musical ambientato durante la Grande Depressione, non poteva che venire rispolverato e corretto, ma il periodo di grande crisi però non è quello che conta in una storia che vanta un personaggio come i tanti interpretati (proprio negli anni Trenta) dalla piccola grande Shirley Temple alias Riccioli d’oro. Naturale che la vera Annie dolce piccola peste dai riccioli rossi ora ce li abbia neri e venga ricordata/relegata in classe in secondo piano, ma la trama e la struttura generale del musical non cambiano quasi.
Annie è una delle tante orfanelle del gruppo di cui si ‘occupa’ (solo per avere il sussidio e chi le faccia i lavori di casa) l’arpia da terzo millennio Miss Hannigan (una perfida e volgare Cameron Diaz), ma per caso - mentre tenta di salvare per strada un cane da una piccola banda di bulli - viene a sua volta salvata dal miliardario candidato alle elezioni, Will Stacks (il premio Oscar Jamie Foxx) e, dato che il fatto viene immortalato da telefonini e altre apparecchiature tecnologiche, il caso finisce sui media e l’assistente consiglia il candidato di occuparsi della bambina per sfruttare l’episodio nella campagna elettorale, mentre l’efficiente segretaria Grace (Rose Byrne) diventa man mano un’amorevole e materna guida per la bambina.
Ovvio che questa decisione provochi una serie di equivoci e speculazioni, ambizioni e desideri, rivalità e gelosie a catena di tutti quelli che attorniano i due ma, alla fine, tutto si risolverà nel miglior modo, in un vissero tutti (o quasi) felici e contenti: la cattiva di turno si redime e accetta finalmente la corte dell’innamorato e generoso edicolante Lou (David Zayas, il poliziotto latino di del serial tivù “Dexter”), il nostro avido magnate della telefonia mobile scopre di avere un cuore – anche riguardo la fedelissima Grace - e un istinto paterno, mentre la piccola Annie potrà veramente vivere bene ed esprimere tutto il suo affetto e il suo irresistibile talento in una vera famiglia.
Nel nutrito cast anche Bobby Cannavale (Guy), Adewale Akinnuoye-Agbaje (Nash), Zoe Margaret Colletti (Tessie), Nicolette Pierini (Mia), Eden Duncan-Smith (Isabella), Amanda Troya (Pepper),Tracie Toms (aspirante mamma), attiva in tivù, da “Cold Case” a “The Good Wife”; Dorian Missick (aspirante papà), Mike Birbiglia (ispettore servizi sociali), Ray Iannicelli (cameriere del ‘Domani’) e Peter van Wagner (Harold Gray). Camei di Mila Kunis e Ashton Kutcher del film nel film. La pellicola è stata prodotta dal regista Will Gluck con i coniugi Will Smith e Jada Pinkett Smith, Caleeb Pinkett, Tyran Smith, Jay-Z e John Lassiter José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 1° luglio distribuito da Warner Bros. Pictures Italia

Nessun commento: