mercoledì 19 agosto 2015

"L'A.S.S.O. nella manica" ovvero una gustosa commedia su un'adolescente considerata 'Amica Sfigata Strategicamente Oscena'

Una piacevole commedia ispirata al romanzo “Quanto ti ho odiato” della diciassettenne Kody Keplinger (Newton Compton Editori) che affronta un argomento non originale ma visto da un punto di vista nuovo e trasgressivo. E’ “L’.A.S.S.O. nella manica” (la sigla sta per Amica Sfigata Strategicamente Oscena) diretto da Ari Sandel e sceneggiato da Josh A. Cagan (“Bandslam”).
“The Duff” (titolo originale), quindi, offre un ritratto di adolescente credibile e al tempo stesso irreverente e divertente che un po’ ribalta la classica situazione attraverso il rapporti di odio-amore che, a quell’età, finiscono spesso per confondersi. Merito di sceneggiatore e regista – con un Oscar alle spalle per la co-regia del corto “West Bank Story” e della regia del televisivo “Aim High” – è aver rispettato lo spirito del romanzo e della giovanissima autrice (oggi 23enne) e concentrato la storia eliminando l’ovvio e/o il sottinteso.
Bianca Piper (una vivacissima Mae Whitman, già figlia di Clooney in “Un giorno… per caso”) è la tipica adolescente acqua e sapone, carina ma non bellissima, contenta del liceo e dei suoi amici fino al giorno in cui scopre, tramite due amiche più “popolari”, di essere stata soprannominata A.S.S.O. Così il suo mondo fatto di certezze inizia a sgretolarsi. L’adolescente ignora i saggi consigli elargiti dall’amica del cuore e si lega, quasi senza accorgersene, a Wesley (Robbie Amell, “The Flash” in tivù), il muscoloso, tanto furbetto quanto innocuo compagno, per tentare di cancellare per sempre l’ignobile nomignolo.
E, in questo modo, spera di attirare l’attenzione di Toby (Nick Eversman, da “The Help” a “Wild”), e di trovare finalmente la sicurezza e la fiducia necessarie per affrontare la temibile Madison (Bella Thorne, da “Insieme per forza” a “Big Sky”), la più popolare della scuola, e di ricordare a tutti che, al di là delle apparenze, prima o poi ognuno di noi è un A.S.S.O. (sottotitolo originale del libro, “Designated Ugly Fat Friend”). E’ un dato di fatto, anzi non c’è niente di male, tanto da scoprire che nemmeno Wesley è quel che ‘sembra’.
Prodotto dal fortunatissimo McG, Mary Viola e Susan Cartsonis, la pellicola, tratta dal bestseller tradotto in 22 paesi, coinvolge lo spettatore perché illustrando il mondo degli adolescenti con personaggi e situazioni credibili ricorda anche agli adulti quelli anni in cui tutto sembra al tempo stesso possibile e impossibile, soprattutto in quanto a rapporti e sentimenti, tra fragilità e coraggio, passioni e ambizioni.
“L’obiettivo – dice lo sceneggiatore – era riuscire a salvare la dinamica narrativa pur trasponendo il testo sul grande schermo. Mi sono ispirato al modello dell’elaborazione del lutto di Kubler-Ross, articolato in cinque fasi – rifiuto, rabbia, negoziazione, depressione e accettazione – quanto di più apparentemente paradossale per una commedia”.
Infatti, Cagan ha applicato il modello ai cinque stadi emotivi della protagonista e il gioco funziona perfettamente, grazie anche ad un affiatato gruppo di giovani attori, freschi e naturali anche nell’interpretazione. Oltre ai protagonisti, recitano Bianca Santos (Casey), dal piccolo al grande schermo, esordiente in “Ouija”; Skyler Samuels (Jess), anche lei come i colleghi attivissima in televisione, da “The Gates” ad “American Horror Story: Freak Show”; e tra gli adulti, il caratterista Romany Malco (preside), da “40 anni vergine” a “Last Vegas”; il ‘cinese’ Ken Jeong (Mr. Arthur) reso popolare dalla serie di commedie “Una notte da leoni”; Allison Janney (Dottie), da “The Hours” a “The Help”; e Christopher Wylde (Mr. Fillmore), da “Space Cowboys” a “The Revenant”. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale italiane dal 19 agosto distribuito da Eagle Pictures – Leone Film Group HANNO DETTO SUL LIBRO: “Ben Scritto, irreverente, un esordio sincero.” Publishers Weekly
“Un rapporto complesso tra due ragazzi che si odiano eppure fanno sesso… Gli adolescenti della Keplinger sono irreverenti, credibili, e il senso dell’umorismo non manca mai.” Kirkus Review “Le ragazze più grandi e anche i lettori più riluttanti ameranno questo libro.” School Library Journal
“Fantastico! Davvero originale”. Mary Viola, produttrice del film “No, non può essere stato scritto da una diciassettenne. Sì, è vero, il libro parla anche di scuola, ma tanta complessità e profondità possono essere solo frutto di una penna esperta”. Lane Shefter Bishop, produttrice. “Sì, anch’io ho subito pensato che fosse una storia perfetta, adeguata allo spirito dei nostri giorni, veritiera e vicina all’esperienza quotidiana”. McG, produttore e regista

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