venerdì 2 ottobre 2015

"Straight Outta Compton", alla riscoperta del fenomeno gangsta-rap californiano in un onesto dramma che ricostruisce le sue origini

Reduce di un grande successo negli Stati Uniti, approda nei nostri cinema un po’ in sordina “Straight Outta Compton”, diretto da F. Gary Gray (da “Il negoziatore” a “The Italian Job”, anche produttore), da un soggetto di S. Leigh Savidge, Alan Wenkus & Andrea Berloff e da lei sceneggiato con Jonathan Herman, che racconta – negli anni a cavallo tra Ottanta e Novanta - anche la dura vita del quartiere-ghetto di Compton, in California.
Un riuscito, coinvolgente e onesto dramma contemporaneo che unisce musica rap e storia recente per ricostruire gli origini del movimento attraverso le vicende autobiografiche dei membri - l’irrefrenabile ascesa e l’altrettanto irrefrenabile caduta - del gruppo gangsta-rap californiano ‘N.W.A.’ (Niggas With Attitude): Eazy-E (Jason Mitchell), ex spacciatore convertitosi alla musica,
Dr. Dre (Corey Hawkins), Ice Cube (O’Shea Jackson Jr., suo figlio nella vita e da una somiglianza sorprendente), MC Ren (Aldis Hodge) e DJ Yella (Neil Young Jr.). Il film narra, quindi, i rapporti dei cinque componenti della band che ha rivoluzionato la musica contemporanea denunciando i soprusi delle forze dell’ordine – indimenticabile la loro canzone “Fuck the Police” – e la cruda realtà in cui era nata.
Quindi un film che conquista e appassiona lo spettatore dall’inizio alla fine e per diversi motivi perché parla di successo e sfruttamento, di corruzione e violenza (razziale) – purtroppo sempre di scottante attualità -, di amicizia e tradimenti, di musicisti e discografici, di passioni e affari, di gioie e dolori, sogni e incubi. Ma anche grazie ad un azzeccato ritratto psicologico dei protagonisti senza rinunciare a vizi e virtù, né a pregi e difetti, ma evitando stereotipi e luoghi comuni.
In primo piano la musica rap, ovviamente, e una colonna sonora giusta e vibrante firmata Joseph Trapanese, ovviamente tra rap ed elettronica. Ice Cube, da anni anche attore, è qui uno dei produttori. In primo piano, nel cast, l’inimitabile Paul Giamatti (l’ambiguo agente Jerry Heller), e poi Keith Powers (Tyree), R. Marcus Taylor (Suge Knight), Alexandra Shipp (Kim), Marlon Yates Jr. (The D.O.C.), Elena Goode (Nicole), Sheldon A. Smith (Warren G.) e lo stesso regista nel ruolo cameo di Greg Mack. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale dal 1° ottobre distribuito da Universal Pictures International Italia

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