giovedì 25 febbraio 2016

Arriva "Tiramisù", esordio nella regia di Fabio De Luigi, sceneggiatore e protagonista con Vittoria Puccini, Angelo Duro e il 'rientro' di Pippo Franco

Debutto nella regia per l’attore Fabio De Luigi con una commedia su misura di cui è anche sceneggiatore e protagonista “Tiramisù”, con Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, Giulia Bevilacqua, Nicola Pistoia, Giovanni Esposito e con Orso Maria Guerrini e, a sorpresa, Pippo Franco che torna sul grande schermo in un ruolo importante per la storia e per il suo ‘rientro’ cinematografico, dopo quello teatrale.
“Non sono il tipo che ha una storia nel cassetto – esordisce De Luigi alla presentazione stampa romana -, ma è stata Medusa a propormi l’idea e la possibilità di debuttare nella regia, di imparare a raccontare e a scrivere questo film. Se dovessi affinare il ruolo da regista con un altro film, allora sarò in grado di raccontare una storia che mi appartiene veramente, perché ho sempre avuto un certo pudore ma ero incuriosito da questo ruolo”.
“Tiramisù è un dolce – spiega -, un modo di dire e un bel titolo. Tirarsi su. Salire. Cadere e ricominciare tirandosi di nuovo su. Da questo semplice cerchio narrativo nasce e si sviluppa l’idea del film. Il Tiramisù è il dolce che fa partire la scalata di un uomo mediocre affiancato da una moglie migliore di lui. Si dice che dietro un uomo c’è una grande donna, Aurora mi tira su nella carriera. Ma non si tratta di una denuncia del sistema sanitario, ma di una commedia
divertente su una parte del tessuto sociale che è facilmente corruttibile, è come una pallina di neve che diventa slavina. Per fortuna c’è una parte sana che mi porta sulla retta via, il dottor Galbiati (Franco nel ruolo di un pediatra incorruttibile che fa anche la gioco-terapia ndr.). Devo dire che nella mia vita privata ho ricevuto un’attenzione addirittura commovente, solo esperienze positive nelle istituzioni ospedaliere, sia per me e la mia famiglia sia per amici e conoscenti. Quello che vedete nel film non voleva essere assolutamente un attacco”.
Però in un certo senso, la pellicola sembra una versione soft de “Il venditore di medicine” perché Antonio, è un rappresentante di materiale sanitario che, poi, riesce a passare ai medicinali grazie al ‘dono’ di buonissimi Tiramisù elaborati dalla moglie.
“Aurora è una donna dolce e innamorata – ribatte Vittoria Puccini – e lo aiuta a far carriera col Tiramisù, ma poi prenderà le distanze perché si perde, anzi perde la sua ingenuità; decidere di non fare più il Tiramisù è la sua piccola vendetta perché non lo riconosce più. Sul set mi sono divertita, mi faceva ridere sempre anche con le sue ‘misse’- ironizza -, e perché mi domandavo ‘come mai questa donna è innamorata di un uomo così?’ Ma sono contenta che me l’abbia fatto fare perché di commedie non ne ho fatte tante e spesso come vorrei. Sono felice perché mi sono sentita subito sicura, lo stimavo per l’estrema eleganza con cui riesce a far ridere. E finalmente mia figlia potrà vedere un mio film e l’intelligenza della sua recitazione”.
“Anch’io ho pensato ‘perché Stefania decide di conquistarlo e cadergli tra le braccia? – continua sull’ironia Giulia Bevilacqua, nel ruolo dell’ambigua donna in carriera, e conferma – Ho sempre interpretato donne assetate di successo e potere, pronte a tutto, ma in questo caso, Stefania non ci riesce e perde la pazienza. E anch’io sono contenta di aver fatto il film”. “Le cose fatte con Angelo (Duro) hanno un’altra cifra, sono decine di video di pochi minuti passati sul web, ma il cinema non è la stessa cosa. In questo modo abbiamo creato un rapporto utile per il film, perché per lui era la prima esperienza nel cinema e per me la prima esperienza come regista. E’ nato un feeling talmente forte che è diventato un successo per veicolare il film”.
“L’origine dei piccoli video sul web – dichiara Gianpaolo Letta di Medusa – è stata una scoperta della Colorado Film (co-produttrice ndr.) da cui è nata la storia e che abbiamo fatto vedere agli esercenti come anticipo del film”. “Non possiamo dire che è nata una coppia – ribatte Duro – perché poi ci criticano, però questa prima esperienza sui video mi ha dato più sicurezza nel lavorare con Fabio perché si è creato subito un affiatamento, tant’è che andavo sul set anche quando non dovevo girare”.
“Mi tagliava le battute che non centravano con la storia – dichiara il comico del ‘Colorado’ televisivo, Alberto Farina, nel ruolo dell’amico sfigato che prova a sbarcare il lunario col locale ‘Vini e Vinili’ -, rideva e poi mi diceva ‘questa no’. La mia esperienza al cinema era stata finora da spettatore. Ringrazio Fabio per l’occasione che mi ha dato perché ho fatto vedere il film a mia madre e all’uscita mi anche chiamato figlio. E per l’occasione Fabio mi ha detto addirittura ‘non lavarti’, tanto che andavo sul set con i miei vestiti. Io sono un po’ così, sono rimasto attaccato agli anni ’80 e ascolto la musica che nessuno sente più”.
“Come regista non ho pensato a un autore in particolare – conclude De Luigi -, ho sempre seguito e visto tutte le commedie sia italiane che americane, ma non ho un riferimento preciso, ho lasciato che venissero fuori in modo naturale”.
Nel nutrito cast i validi caratteristi Bebo Storti (il capo Mannini), Niccolò Senni (Cosimo), Nicola Nocella (cuoco), Sofia Calabrese (Fabiola), Corrado Nuzzo (pizzaiolo), Maria Di Biase ( la moglie), Alessandro Genovesi (vescovo), Bob Messini (pianista), Paolo Casiraghi (dottor Casiraghi), Autilia Ranieri (Olga), Teresa Piergentili (Suor Maria), Anna Tognetti (Vanessa), Cristina Noci (donna anziana), Teresa Ciotola (altra donna anziana), Irene Cassanelli (Ornella), Fabio Farronato (dipendente Medicix), Efisio Sanna (dipendente Salutex), Fabrizio Rozzi (ministro), Valeria Altobelli (segretaria di Massimo), Michele Maganza (primo informatore), Giulia Lapertosa (fidanzata di Franco), Korlan Rachmetova (Mou), Guo Qiang Xu (signor Saong), Alessio Del Mastro (commesso), Daniele De Martino (altro commesso). José de Arcangelo
(2 stelle su 5) Nelle sale dal 25 febbraio distribuito da Medusa

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