lunedì 8 febbraio 2016

Per la prima volta sul grande schermo italiano, in uscita evento - domani e mercoledì - "La ricompensa del gatto" di Hiroyuki Morita, 13° lungometraggio del celebre Studio Ghibli e tratto da un soggetto di Hayao Miyazaki

Ecco un altro importante ‘recupero’ in un’uscita evento per lo Studio Ghibli sul grande schermo per soli due giorni. Si tratta del lungometraggio del 2002 “La ricompensa del gatto” (titolo originale, “Neko no ongaeshi”, internazionale “The Cat Returns”), diretto da Hiroyuki Morita, già animatore di “Kiki consegne a domicilio” e “I racconti di Terramare rispettivamente al fianco di Hayao e Goro Miyazaki.
Il film nasce da un soggetto del grande e inimitabile maestro, vincitore dell’Oscar e Leone d’oro alla carriera al Festival Venezia, ed è una sorta di spin-off di “I sospiri del mio cuore”. Un piacevole lungometraggio d’animazione – il 13° del famoso studio giapponese, arriva da noi con quattordici anni di ritardo – che rispetta la tradizione della scuola e del maestro fondatore riproponendo una favola tradizionale in chiave contemporanea, colorata e divertente, magica e romantica, senza però sfiorare le vette della poesia di Miyazaki.
La diciassettenne Haru, stufa e annoiata dalla sua vita scolastica, un giorno salva un misterioso gatto che sta per essere investito da un camion sulla strada. Durante la notte il Re dei Gatti va a farle visita: l’elegante felino che la ragazza ha salvato è nientemeno che il Principe dei Gatti e suo padre, immensamente grato del suo disinteressato gesto, vuole ricompensarla facendole sposare proprio il giovane rampollo a quattro zampe ma che cammina su due.
Ma quando nella notte seguente Haru verrà pressoché rapita e portata nel Regno dei Gatti per le nozze, correranno in suo aiuto il gatto Baron, il gattone scansafatiche Muta e il corvo Toto (tre personaggi già presenti nel precedente film). Riuscirà Haru a tornare nel suo mondo? Riuscirà a diventare più consapevole e sicura di sé grazie all’esperienza nel Mondo dei Gatti? Naturalmente sì, ma nel frattempo vivrà una serie di incredibili, bizzarre e fantastiche avventure per il piacere di spettatori grandi e piccini.
Quindi, uno spettacolo fantasioso, divertente e gustoso soprattutto per i fan dell’animazione firmata Ghibli – tra animali antropomorfi parlanti e ragazzine anni Novanta -, che offre anche canzoni, danze e scenette degne del celebre studio, allora campione al botteghino con un incasso di cinquanta milioni di dollari.
Qualche riserva sulla versione italiana che offre un adattamento, forse, troppo ‘letterale’ togliendo un po’ dell’originale freschezza dei dialoghi. La sceneggiatura è firmata da Aoi Hiragi e Reiko Yoshida, mentre le musiche da Yuji Nomi. Il film è stato presentato in anteprima italiana nel 2005 al Future Film Festival di Bologna. José de Arcangelo
(3 stelle su 5) Nelle sale italiane solo il 9 e il 10 febbraio 2016 distribuito da Lucky Red

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