sabato 28 maggio 2016

Speciale evento per l'uscita in sala - solo il 30-5-16 - del documentario "S is for Stanley" di Alex Infascelli, un emozionante viaggio in compagnia dell'autista personale del grande Kubrick

Arriva nelle sale italiane - evento speciale al cinema solo il 30 maggio 2016 - “S is for Stanley” di Alex Infascelli, ispirato al libro “Stanley Kubrick e Me” di Filippo Ulivieri (edito da Il Saggiatore), presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2015 e vincitore del David di Donatello 2016 come miglior documentario.
Racconta la storia dell’italiano (a Londra dalla fine degli anni Cinquanta) Emilio D’Alesandro, autista personale (tuttofare) del maestro Stanley Kubrick. Un’amicizia lunga oltre trent’anni di vita, durante i quali il grande regista ha costruito meticolosamente quattro capolavori della storia del cinema, una profonda amicizia che ha unito due persone, apparentemente opposte che hanno trovato lontano da casa il proprio compagno di viaggio ideale.
Un’amicizia che mette a nudo il carattere del grande regista che, fuori dal set, dimostra di essere un uomo come gli altri, bisognoso di appoggio e di sentimenti, di aiuto e consigli; un artista e un uomo che forse chiedeva troppo agli altri ma che altrettanto offriva disinteressatamente, e non solo attraverso i suoi capolavori. Il regista (autore del non dimenticato “Almost Blue” e “Il siero della vanità”), ha raccolto direttamente da D’Alessandro – tornato nella sua Cassino negli anni Novanta ma attirato sul set
di “Eyes Wide Shut” quasi con ‘l’inganno’ - il racconto degli anni d’oro del Maestro e di se stesso (pilota di Formula 1 che abbandonò il suo sogno per diventare l’assistente personale di Kubrick, professione poi seguita dal figlio). Circondato da ricordi e cimeli (ha una stanza piena di materiali e fotografie, bigliettini e messaggi – firmati, appunto, S – lasciategli quotidianamente e non solo dai set di “Arancia meccanica”, “Barry Lyndon”, “Shining”, “Full Metal Jacket” e, ovviamente, “Eye Wide Shut”) e dalla vita privata.
Un documentario di soli 78’ – sceneggiato da Infascelli con lo stesso Ulivieri e Vincenzo Scuccimarra - ma che offre curiosità ed emozioni (fino alla commozione), storia e passioni, non solo per cinefili e addetti ai lavori, ma anche per chi ama il cinema e i suoi maestri. Il lungometraggio, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2015, è stato anche segnalato dalla Fice – Federazione Italiana Cinema d’Essai e uscirà in Dvd per Feltrinelli Real Cinema.
“Ho sentito parlare di Emilio D’Alessandro – confessa Infascelli nelle note di regia – durante un’intervista alla moglie di Kubrick, poi ho letto la sua storia e mi ha talmente folgorato che ho voluto essere io ad imprimerla a futura memoria. E’ stato un viaggio bellissimo che mi ha avvicinato alla personalità incredibile di due uomini: uno del quale credevo di sapere tutto e in realtà non sapevo niente, un altro del quale non sapevo nulla e che mi ha lasciato a bocca aperta con la sua storia”.
La fotografia è di Edoardo Carlo Bolli e Gigi Martinucci, il montaggio dello stesso regista, presa diretta di Francesco Geraci, Alessandro Boscolo e Luca Cafarelli, sound design di Maurizio Argentieri e le musiche di John Cummings, membro dei Mogwai, che firma qui la sua prima colonna sonora originale. José de Arcangelo
(4 stelle su 5) Nelle sale italiane solo il 30 maggio distribuito da Feltrinelli Real Video - Wanted

Nessun commento: