giovedì 9 giugno 2016

Pablo & Pedro debuttano da protagonisti in "Ciao Brother" di Nicola Barnaba, una riuscita commedia da veri 'amici per la pelle'

Debutto da protagonisti sul grande schermo, per il duo comico romano Pablo & Pedro - dopo tante serate a teatro e sul piccolo schermo (“Zelig” e dintorni) - in una commedia fortunatamente cucitagli addosso in modo azzeccato da un’idea di Filippo Ascione, sceneggiata da Giulio Base, “Ciao Brother”, e diretti da Nicola Barnaba con sicuro mestiere.
Il quarantenne Angelo (Pablo, all’anagrafe Fabrizio Nardi), tanto simpatico quanto truffaldino, è costretto a fuggire a Los Angeles dopo aver venduto dei quadri falsi. Approdato in California senza un soldo e con le carte di credito bloccate, si arrangia come può, dormendo anche per strada con i senza tetto. Ma un giorno scopre che un ricco imprenditore italo-americano è morto, lasciando un’enorme eredità al figlio George (Pedro, ovvero Nico Di Renzo), e nota soprattutto di assomigliare in modo stupefacente al caro estinto. Allora, Angelo si presenta in casa di George sostenendo (ovviamente senza prove) di essere suo fratello, ovvero il figlio illegittimo del
genitore. Tra equivoci e gag, colpi di scena e folli situazioni, i due fratelli acquisiti finiranno per diventare amici per la pelle, anzi veri fratelli. Una vicenda non proprio originale che, grazie al duo comico e ad un’attenta regia, trova nuova linfa perché rispetta la comicità a tratti stralunata degli attori, sfrutta le situazioni surreali già rodate da loro in palcoscenico e in tivù (soprattutto le scenette con Dio e l’arcangelo Gabriele), inserendole in una sceneggiatura agile e adattandole al ‘nuovo mezzo’.
“Con Pablo e Pedro c’è stato subito un grande feeling – dice il regista, all’inizio perplesso, nelle note - e abbiamo lavorato a lungo sulla sceneggiatura per adattare i personaggi a loro due senza snaturare la bellissima storia di amicizia che la sceneggiatura racchiudeva. E’ stato divertente ma anche una sfida adattare la loro comicità al cinema lasciandoli improvvisare”
“E’ stato il nostro primo film da protagonisti – ribattono Pablo e Pedro -, un’esperienza adrenalinica, vissuta con entusiasmo e quel giusto di apprensione che ti fa dare il meglio. La nostra è una storia di ‘live show’, di teatro, a diretto contatto col pubblico e la sua risposta; girare un film è tutt’altro modo di lavorare senz’altro interessante, faticoso e stimolante.”
Infatti, Barnaba ha dato loro la possibilità d’improvvisare ma anche di farli sentire a loro agio, “a casa”. tanto che il loro divertimento sul set si è tradotto in un piacevole divertimento per lo spettatore, senza eccessi né cadute di tono, col ritmo e l’affiatamento giusto anche con le coprotagoniste femminili, Benedicta Boccoli (Patricia, moglie di George) e Daniela Miglietta alias Mietta (l’amica Claire).
“E’ stata la mia prima vera esperienza al cinema – chiosa Benedicta – in un personaggio molto lontano da me. Ho lavorato su cose abbastanza basiche e ho pensato alla strega di Biancaneve, perché oggi, non solo per il grande schermo, è una colpa invecchiare, cosa che per fortuna non tocca a noi che lavoriamo in spettacoli dal vivo. Loro non li conoscevo perché credo ci siano di mezzo un paio di generazioni”.
“La mia è una partecipazione che sognavo di fare con loro da tempo – ribatte Mietta -, è stata divertente ed entusiasmante perché i due brani che mi hanno chiesto si sposano benissimo con la storia”. “Per me è stata un bella esperienza – conferma Emanuela Aurizi (Manila) – perché non avevo mai lavorato con loro ma li conoscevo, e sono contenta di far parte del progetto”.
“Io sono l’unico pezzo da Hollywwod – dice il famoso Clayton Norcross (Mr. Cullinhan), non dimenticato protagonista delle soap-opera -, loro sono due giovani e io sono conosciuto in Italia per ‘Beautiful’. Ringrazio Gianluca (Curti, il produttore per Minerva Film ndr.) che mi ha voluto in una commedia, in un ruolo cameo, perché ogni tanto va bene fare un po’ di improvvisazione. Loro sono geniali e io spero di aver creato qualcosa di buono”.
Nel nutrito cast anche Francesca Della Ragione (Alyssa), Ami Paola Codovini (hostess), Christian Marazziti (barbone), Massimo Ceccherini (tassista), Ami Veevers Chorlton (Miss Brandy), David Zed (avvocato Welles), Claudia Tosoni (Rosa), Claudia Errico (Maria), Roberto Ciufoli (investigatore privato). La fotografia è firmata da Francesco Di Giacomo, il montaggio dallo stesso Barnaba, la scenografia da Gaspare De Pascali, i costumi da Valentina Fragasso e le musiche da Flavio Premoli. José de Arcangelo
(2 ½ stelle su 5) Nelle sale italiane dal 9 giugno distribuito da Microcinema

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